Grave lutto per la cultura napoletana: è morto ieri, mercoledì 15 settembre, a 84 anni l’editore Tullio Pironti che aveva proseguito l’attività del padre e del nonno.
Ha fatto conoscere in Italia autori stranieri divenuti poi famosi come Don DeLillo, Bret Easton Ellis, Raymond Carver, il Premio Nobel egiziano Nagib Mahfuz. Particolare eco riscuotono tuttora i libri-reportage sul Vaticano di David Yallop, John Cornwell, Philipp Willan, Leopold Ledl, Richard Hammer.
Pubblicò anche ‘Il camorrista‘ di Giuseppe Marrazzo su Raffale Cutolo da cui fu tratto il film di Giuseppe Tornatore con Ben Gazzara. La sua libreria di Piazza Dante – in cui era affiancato dai nipoti Chiara e Cesare – era un punto di riferimento per intellettuali e gente comune, oltre che per tanti studenti. I funerali si terranno in Piazza Dante oggi, giovedì 16 settembre, alle 16 nella Chiesa del Caravaggio.
Prima di dedicarsi al mondo dei libri, Tullio Pironti è stato anche pugile, peso welter. L’esordio da editore avvenne nel 1972 con la pubblicazione del libro del giornalista Mimmo Carratelli “La lunga notte dei Fedayn” sugli attentati alle Olimpiadi di Monaco nei quali morirono nove atleti israeliani, cinque attentatori palestinesi e un poliziotto tedesco.
Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha dichiarato: “La scomparsa di Tullio Pironti ci porta via un uomo di profonda cultura, un innamorato di Napoli. Ho un ricordo molto bello di Tullio, per la sua schiettezza e la sua umanità. Un napoletano verace. Siamo vicini alla famiglia, agli amici e a quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo”.