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Gli Uffizi, da Firenze a Casal di Principe
14 Mar 2015 07:44

Senza arrotondare troppo per eccesso, la stima ammonterebbe già a 70mila.

E’ previsto un numero impressionante di visitatori, difatti, per la mostra ‘Città degli Uffizi’ a Casal di Principe.

E’ tutto vero ed a ufficializzare la mostra è il Ministero: “Avere prossimamente  le opere della mostra ‘Città degli Uffizi’ a Casal di Principe – commenta  il sindaco di Casal di Principe,  Renato Nataleè  qualcosa di straordinario: il Sud avrà la possibilità di ospitare e conoscere da vicino opere così prestigiose, ma soprattutto di sperimentare un nuovo modello di sviluppo del territorio basato sulla bellezza, sulla cultura e sulla responsabilità sociale”.

Firenze e Casal di Principe: un legame lungo quanto la Storia d’Italia.

Luogo ricco di storia, oltre che di bellezze naturali, il Casentino conserva ancora oggi molti capolavori d’arte medievale e rinascimentale che attestano i suoi stretti legami con Firenze, in virtu’ dei floridi commerci e dell’appartenenza dell’intera regione alla vasta diocesi di Fiesole.

E’ questa la motivazione per la quale ha spinto il direttore della Galleria degli Uffizi, Antonio Natali, a scegliere il Casentino come sede e territorio con il quale ritessere e riproporre al pubblico gli antichi legami con Firenze all’insegna della storia, della cultura e dell’arte.

Casal di Principe sarà, dunque, parte integrante della collana de “La Citta’ degli Uffizi”, la quindicesima di una fortunata serie di esposizioni  in giro per il Bel Paese, ideate e fortemente sostenute proprio da Natali che, con scettro patriottico sul sito ufficiale de ‘La Città degli Uffizi’,  sottolinea che agli Uffizi si coltiva l’aspirazione a esibire quanto più possibile il patrimonio conservato nei locali della riserva: opere meno celebrate e però meritevoli d’esser egualmente rese note”. 

Per questa collana di mostre la Galleria non poteva tuttavia andare oltre l’offerta d’un progetto. C’era bisogno di un’istituzione in grado di promuoverlo nei luoghi dei contorni, d’accordare le richieste che da quelli giungessero e di dare infine le garanzie d’una continuità.

La Provincia di Firenze ha sùbito prestato ascolto agli auspicî. E il suo Consiglio (all’unanimità) ha deliberato di sostenere nel tempo l’impresa. Impresa che ha goduto del sollecito e generoso conforto della Fondazione Romualdo Del Bianco, cui il progetto deve una fitta trama di operosi sostenitori.

A breve  le date. Nei prossimi giorni saranno ufficializzate le date dell’evento direttamente dal Ministero dei Beni Culturali che da tempo lavora sul progetto  assieme a tutti gli organi predisposti. Ben presto i riflettori campani illumineranno  opere  di immenso valore chiuse nei depositi del celebre museo fiorentino e, secondo una stima recente,  grazie alla mostra il territorio campano avrà la possibilità di aprire le porte a circa settantamila visitatori: “una notevole e straordinaria ricaduta sulla città sia in termini di immagine che economica”, così come Natali si augura inorgoglito.


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