Ancora una volta poveri idioti o mentecatti, certo gente senza sale in zucca, persone che rappresentano il cancro di questa città sfortunata, hanno minacciato la preside Armida Filippelli. Minacciata con uno striscione lasciato fuori scuola.
La colpa della preside dell’Istituto Galiani? Far funzionare la scuola. Responsabilizzare i ragazzi. Dare fiducia ai suoi studenti. Costringerli ad essere responsabili e non pecore in gregge. Metterli sempre in relazione con la loro città, col mondo esterno, col mondo del lavoro.
Fare tutto questo in Italia, a Napoli, dove tutti noi sappiamo quanta importanza diamo alla scuola, alla cultura e ai giovani: nessuna.
Questo metodo di lavoro missionario che questa signora preside applica da sempre, ovunque è stata, ovunque ha insegnato, non piace a qualcuno. Non piace ai cavernicoli, ai trogloditi che non riescono a vedere la luce del terzo Millennio.
La preside Filippelli, come già ha fatto altre volte, va avanti. Andrà avanti. Lei non ha paura delle minacce. Non ne ha mai avuta. La sua unica paura è l’ignoranza. Lei teme gli ignoranti. Perchè a Napoli sono quelli che “ignorano” ogni regola di civile convivenza il male peggiore della città.
La mia speranza è che i suoi studenti la aiutino a preservarla non tanto dalle minacce di piccoli e poveri idioti ma dalla stanchezza di combattere e sprecare energie positive per chi non merita nulla.
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