Si è conclusa a Sorrento la sessione del G20 dedicata al commercio globale. Alla fine dei lavori è stata approvata la “Dichiarazione di Sorrento“, il documento che guiderà la riforma della World trade organization. Adesso l’attenzione si sposta a Ginevra, dove dal 30 novembre al 3 dicembre si terrà la 12° Conferenza Ministeriale del Wto.
La riunione di Sorrento ha puntato a imporre il principio del “commercio è al servizio delle persone, del pianeta e della prosperità globale”, una sorta di eco programmatica del programma lanciato dal G20 a livello globale: “People, Planet, Prosperity”. A Sorrento si è anche discusso della necessità di mitigare l’impatto della pandemia Covid-19 sul commercio e sono state portate avanti riflessioni sugli investimenti da porre in atto e sul principio del “build back better”, ovvero la ricerca di una ripresa sostenibile, inclusiva e resiliente. Sullo sfondo, emerge la necessità di rafforzare un sistema commerciale multilaterale basato sulle regole, non discriminatorio e trasparente con al centro l’Organizzazione Mondiale del Commercio, il Wto. In relazione al nesso commercio e salute, la pandemia ha evidenziato l’importanza di garantire la resilienza delle catene di approvvigionamento globale di prodotti medici e farmaceutici. Al G20 s è discusso anche della necessità di migliorarela capacità del sistema commerciale, per rispondere alle emergenze di salute pubblica facendo leva sulle iniziative esistenti nell’OMC.
Per il Ministro Luigi Di Maio, che ha concluso i lavori del G20 di Sorrento, “è stata una giornata intensa e fruttuosa. Oggi abbiamo approvato la dichiarazione di Sorrento. Il nostro messaggio è chiaro: il commercio deve garantire un futuro migliore alle persone. Durante la pandemia il commercio non si è mai fermato e ha contributo ad attenuare l’impatto economico della pandemia. È da qui che dobbiamo ripartire per ricostruire meglio, tutti insieme, un sistema commerciale multilaterale. È necessario creare un ambiente commerciale basato su apertura, trasparenza, non discriminazione, prevedibilità e sostenibilità”.