Per anni l’area di fronte il Grande Hotel Pinetamare è rimasta senza alcuna cura, abbandonata e pertanto divenuta ricettacolo di rifiuti di ogni genere, nonché “porcheggio” per le prostitute e i loro clienti.
In estate, invece, è sempre stata fonte di guadagno per i tanti parcheggiatori abusivi che “spellano” quei pochi turisti che vengono alle spiagge di Pinetamare. Gli amministratori precedenti hanno sempre “galleggiato” su queste problematiche, perseguendo la filosofia che è meglio non “smuovere le acque”. Filosofia che è andata bene un po’ a tutti, anche a chi doveva vigilare su quell’aria che, sia chiaro, non è comunale.
Ebbene, questa amministrazione, in collaborazione con i cittadini attivi e le associazioni, ha deciso finalmente di smuovere le acque, ha deciso di cambiare le cose e riportare la legalità su quel lungomare.
Prima abbiano pulito l’area, poi l’abbiamo chiusa, poi l’abbiamo affidata, convinti che fosse demanio marittimo, all’associazione dei balneari per farne un parcheggio pubblico gratuito, con l’intento di non tartassare quei pochi che scelgono ancora Castel Volturno per andare al mare e di contrastare i parcheggiatori abusivi. La rimozione dei cancelli deriva dalla stessa logica. Insomma cambiamo le cose.
Poi improvvisamente ci dicono, solo adesso, che l’area non è del demanio marittimo ma del demanio ramo patrimonio (cioè dello Stato) e pertanto non potevamo affidarla per farne un parcheggio gratuito. Mi chiedo, ma dove era lo Stato quando per anni è stato uno scempio assoluto? Nella stessa area, come da accordi tra Stato e Coppola (Accordo Transattivo) doveva già essere realizzato un parco pubblico, con tanto di polizze fideiussorie a garanzia dell’opera pubblica, ovviamente mai escusse.
Adesso che abbiamo iniziato con un po’ di “pulizia”, si rivendicano diritti, doveri, proprietà, obblighi, leggi e quant’altro.
Queste sono le contraddizioni tipiche dell’Italia che fanno cadere le braccia e avvilire anche un Sindaco combattivo e deciso come me! L’ufficio comunale ha dovuto pertanto notificare a chi ha avuto in gestione l’area che “abbiamo fatto un errore”, che l’area non potevamo affidarla perché è dello Stato, con tanto ordine di chiuderla e di non fare entrare le auto. Stamattina qualcuno ha aperto i cancelli e le auto, ovviamente, sono entrate.
Sono stato contattato dai vigili che mi hanno chiesto che cosa fare. “Assolutamente nulla, ci manca solo, per completare il paradosso, che adesso i vigili vanno a fare le multe ai pochi turisti inconsapevoli. L’area resta aperta gratuitamente sino alla nuova richiesta che faremo allo Stato per la gestione, mi prendo tutte le responsabilità, anche penali”.
Chi mi denuncerà dovrà spiegare, a me e al giudice, perché le auto con clienti e prostitute potevamo tranquillamente starci, l’area poteva essere oggetto di estorsione da parte dei parcheggiatori abusivi, poteva essere una discarica a cielo aperto ed oggi invece non può essere un parcheggio pubblico gratuito per turisti, controllato, recintato e pulito!
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