Don Ciotti fa in questi giorni una dichiarazione forte: “Lo affermo pubblicamente per la prima volta. Stiamo nascondendo decine di donne che ci hanno chiesto una mano per lasciare la loro terra, perché non vogliono che i loro figli crescano nella cultura mafiosa.”
Il presidente di Libera, conferma che molte non sono né collaboratrici né testimoni. “Abbiamo chiesto alla politica un nuovo meccanismo legislativo per aprire una terza strada, perché molte donne non sono in grado di collaborare.”
Don Ciotti specificamente chiede: “Un cambiamento di identità anagrafica per i bambini delle donne che hanno scelto di voltare le spalle alle loro famiglie di cultura mafiosa. I bambini devono andare a scuola tranquilli. Ora stiamo facendo miracoli solo grazie alla collaborazione di sindaci e presidi.”
Il presidente di Libera ha ricordato che la sua associazione scenderà in piazza il 17 ottobre, in tutta Italia, con la campagna “Miseria Ladra” a favore del reddito di dignità che l’Europa chiede da anni. Non si vuole un tampone, ma un grande progetto globale per la dignità delle persone.
Le dichiarazioni sono avvenute nel corso di un recente intervento a Tv2000, la rete dalla Conferenza Episcopale Italiana.