- Una puntata che intende offrire un aiuto concreto alle donne vittime di violenza
- Il reddito di libertà una nuova misura per favorire percorsi di autonomia ed emancipazione
- Interverranno le esperte Maria Teresa Cultrera (avvocato penalista) e Laura Monteleone (psicologa e psicoterapeuta)
Sarà pubblicata domani sul Quotidiano di Sicilia la seconda puntata dell’iniziativa lanciata dal vicedirettore, Raffaella Tregua, allo scopo di dare un contributo concreto alle donne vittime di violenza, aiutandole a trasformare la loro fragilità in forza. Come? Informando che parlare in modo sterile di violenza sulle donne, riportando dettagli cruenti dei fatti di cronaca, non aiuta le donne. Anzi, può dare vita a fenomeni di emulazione.
“Vogliamo piuttosto spiegare loro – dice Tregua – quali strumenti lo Stato mette a loro disposizione per dire basta, per voltare pagina”. Nella puntata di domani un focus sul Reddito di libertà, un nuovo strumento di supporto alle donne, finalmente diventato operativo.
E poi, ancora, il contributo delle nostre esperte, Maria Teresa Cultrera (avvocato penalista) e Laura Monteleone (psicologa e psicoterapeuta): la prima spiegherà cosa accade dopo la denuncia e come il Codice Rosso ha reso la Giustizia più veloce nel tutelare le donne vittime di violenza. La seconda si concentrerà sulla violenza psicologica, quella invisibile, perché “riconoscere il trauma consente di uscire dal trauma”.
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