Nel Sud la percentuale di persone che non ha mai usato il computer raggiunge picchi del 45%.
Secondo gli ultimi dati rilevati da Eurostat – l’agenzia europea di statistica – riguardanti la diffusione delle tecnologie informatiche in Italia in diverse regioni del Sud, la percentuale di persone che non hanno mai usato il computer è abbastanza consistente. L’indagine condotta su un campione di persone di età compresa tra i 16 e i 74 anni evidenzia come man mano ci si sposti dal Lazio e dall’Abruzzo, procedendo verso la punta dello stivale la percentuale tenda a salire, raggiungendo picchi del 45% , in Campania. Livelli simili sono riscontrabili anche in aree poco sviluppate tecnologicamente, come Bulgaria, Turchia o Grecia. Restando in Italia, man mano che si risale lungo lo stivale la situazione cambia, in meglio: l’area intorno a Bolzano sembra sia fra le quelle più avanzate della penisola.
Comparando l’Italia col centro –nord Europa risulta evidente come nell’area di Parigi, per esempio, è solo il 7% ad essere rimasto indietro, contro il 27% dei Lombardi o l’11% della zona metropolitana di Madrid. Andando ancora verso nord lo scarto continua a crescere, e la regione in maggior difficoltà del Regno Unito – il Galles – resta comunque più competitiva, in grado addirittura di “doppiare” praticamente ogni altra area italiana.
I risultati migliori del continente arrivano invece dalla Norvegia, dove probabilmente per trovare un adulto che non ha mai usato un computer bisogna fare una discreta fatica: lì, mostrano ancora i numeri di Eurostat, la percentuale di persone con queste caratteristiche si conta spesso sulle dita di una mano.
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