Più di cento ulivi tagliati a colpi di accetta.
L’ennesimo atto intimidatorio ai danni della Cooperativa Valle del Marro – Libera Terra che lavora in un bene confiscato alla ‘ndrangheta.
Una terra che in questi anni ha dato frutti di riscatto sociale e di un futuro libero dalle prevaricazioni mafiose.
Solidarietà ai ragazzi e alle ragazze della cooperativa, a Don Pino De Masi.
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Le piante erano in un terreno confiscato alla criminalità organizzata a Oppido Mamertina, nel Reggino.
E’ il terzo episodio in quattro anni.