Ha trasformato l’attività del padre in un punto di riferimento del mercato refurbished italiano. Francesco Iovino, 31 anni, è a capo della World Business srl (nota al grande pubblico con il nome di Mondo Affari), azienda partenopea con sede a Pompei, specializzata nella compravendita di prodotti ricondizionati afferenti al mercato dell’elettronica (TV, smarphone, tablet, PC, piccoli e grandi elettrodomestici, fotocamere e molto altro ancora). La merce refurbished è quella che non può essere venduta come se fosse nuova anche se molte volte lo è, in quanto restituita da clienti che hanno semplicemente avuto un ripensamento, o che viene usata come esposizione. Tutti i prodotti, prima di essere posti in vendita, vengono ispezionati da un team di esperti e sottoposti a una serie di test attraverso i quali se ne certifica il corretto funzionamento, per poi essere ripuliti e re-inscatolati con imballi e accessori originali.
La “classifica” si divide in 3 gradi principali: A, B e C, da quello che indica il prodotto meno usurato, praticamente pari a nuovo, fino a quello con difetti estetici o anche di funzionamento. Uno dei principali vantaggi per l’utente finale è di certo il prezzo, in quanto la merce viene scontata dal 30% al 60%, se non oltre in casi particolari, rispetto al prezzo ufficiale di listino. La garanzia sui prodotti rigenerati è di durata inferiore rispetto al nuovo imballato. Diversamente dai principali competitor, Mondo Affari offre alla propria clientela una garanzia di 12 mesi, valida a partire dalla data di acquisto, con sostituzione gratuita e immediata in caso di malfunzionamento entro i primi 30 giorni.
La cura del marketing è affidata a Giuseppe Caruso, giovane ventottenne noto all’opinione pubblica per aver ideato SOSocial, app studiata per richiedere aiuto in casi di emergenza, per la quale ha recentemente ricevuto il plauso della presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini e di altri esponenti politici.
«Il mercato dei rigenerati ha registrato negli ultimi anni una forte crescita all’estero», spiega Francesco. Colossi come Samsung e Apple hanno avviato apposite sezioni sui propri siti web atte alla vendita di questi prodotti.