Il ministro Mara Carfagna ha firmato a Caivano il Contratto Istituzionale di Sviluppo ‘Dalla Terra dei Fuochi al Giardino d’Europa’. Si chiude così in tempi rapidi il percorso avviato il 5 agosto 2021, quando il ministro per il Sud e la Coesione territoriale propose la costituzione del CIS per favorire la rapida realizzazione di progetti e investimenti volti a rilanciare un territorio che attraversa 66 Comuni, tra le province di Napoli e Caserta.
450 progetti presentati
Sono stati 450 i progetti presentati dalle amministrazioni interessate, per un valore complessivo di 1,9 miliardi di euro. Il lavoro istruttorio condotto dall’Agenzia per la Coesione territoriale, che assicurerà le funzioni di Responsabile Unico del Contratto (RUC), e da Invitalia (nella qualità di Soggetto attuatore) ha portato alla compilazione di tre elenchi di proposte, sulla base delle priorità individuate.
Gli interventi a priorità alta, che avranno quindi immediata attuazione, sono 67. Il loro valore complessivo è pari a 199.473.707,29 euro, finanziati attraverso le risorse residue del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020, previa approvazione della relativa delibera CIPESS.
Elenco degli interventi immediatamente finanziabili
Gli altri progetti ammissibili, considerati a priorità media o bassa, potranno essere realizzati successivamente, a seguito dell’eventuale disponibilità di ulteriori risorse o di economie maturate rispetto ai primi investimenti.
Gli ambiti di intervento
Il percorso partecipativo che ha preceduto la firma del CIS ha fatto emergere tre ambiti di intervento, promossi dalla comunità locale, che hanno indirizzato la presentazione e la selezione dei progetti:
- ambiente, connesso alle fragilità presenti nella zona, in particolare allo stato di degrado in cui versano i ‘Regi Lagni’, i canali artificiali avviati già a partire dall’epoca romana e sviluppati soprattutto durante il dominio spagnolo, con l’intento di bonificare la piana a nord di Napoli e fermare le inondazioni del torrente Clanio;
- infrastrutture sociali e riqualificazione urbana, per accrescere l’inclusività sociale in territori disagiati, costretti a subire anche le ingerenze della criminalità;
- cultura, come strumento di rinascita anche economica.
“Giardino d’Europa” dei Regi Lagni
L’investimento più consistente (35,86 milioni di euro) servirà alla progettazione e alla realizzazione del primo lotto dei lavori per la sistemazione idraulica del bacino del Volturno e la valorizzazione paesaggistica-ambientale dell’area, per la realizzazione del ‘Giardino d’Europa’ dei Regi Lagni.
“Puntiamo a recuperare i Regi Lagni e a trasformarli nel ‘Giardino d’Europa’, il più importante parco fluviale del Continente”, spiega il ministro Carfagna. “Immaginiamo fin d’ora una gara europea che coinvolga i più qualificati studi di architettura rurale e del paesaggio per riqualificare circa 450 chilometri quadrati di territorio e restituirli al turismo, a un’agricoltura pulita e sostenibile, alla qualità della vita dei cittadini”.
Gli altri progetti
Attorno a questo ‘corridoio ecologico’ ruotano anche altri progetti, tra i quali quelli nei comuni di Cencello ed Arnone (6 milioni di euro), Giugliano in Campania (due investimenti per la rigenerazione dell’area litoranea e del waterfront, per complessivi 8,88 milioni di euro), Santa Maria Capua Vetere (4 milioni). Connessi alla riqualificazione dei Regi Lagni sono inoltre la riqualificazione della viabilità rurale a Casal di Principe (2 milioni), il primo lotto della rigenerazione delle strade di collegamento e la realizzazione di una pista ciclabile tra la Reggia di Carditello e il bene confiscato alla camorra ‘la Balzana’ (destinato a parco agroalimentare) nel comune di Santa Maria la Fossa (8 milioni), la rigenerazione del ring verde (4,41 milioni) e la realizzazione dei percorsi e degli itinerari rurali storici del ‘Parco agricolo delle Quadre dell’Ager Campanus’ (5,97 milioni) a Marcianise.
Di particolare interesse è anche la realizzazione (per 1,7 milioni di euro) da parte dell’Agenzia di sviluppo dei Comuni dell’Area Nolana di un sistema avanzato di monitoraggio ambientale e di previsione dei rischi, attraverso una piattaforma integrata che rileva, controlla e interpreta dati ambientali con l’obiettivo di contrastare i roghi tossici.
A Pomigliano sarà realizzato un edificio destinato ad accogliere una Comunità tutelare per 72 utenti, un’ampia area di verde attrezzata, un parcheggio interrato e fondamentali servizi alla persona come sportelli di ascolto, centri polifunzionali, servizi integrati. Il Contratto finanzia i primi due lotti per un totale di 13,18 milioni di euro.
Il CIS finanzia inoltre con 2,5 milioni di euro una iniziativa promossa da don Maurizio Patriciello e presentata dal Comune di Caivano: la creazione di un incubatore in grado di offrire assistenza tecnica, accompagnamento e valutazione di progetti e iniziative di rigenerazione urbana e innovazione sociale, con l’intento di creare un centro di competenze per studenti, imprenditori e operatori del Terzo Settore e favorire nuove opportunità di lavoro e sviluppo economico.
La firma del Contratto è avvenuta proprio nei locali della parrocchia di San Paolo Apostolo, retta da don Patriciello, che è stato presente all’iniziativa. Insieme al ministro per il Sud e la Coesione territoriale, a sottoscrivere il CIS sono stati anche i rappresentanti dei Ministeri dell’Economia e delle Finanze, dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture della Mobilità sostenibili, della Cultura, del Turismo e della Transizione ecologica, oltre alla Regione Campania e ai sindaci dei Comuni coinvolti.
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