Dall’Irpinia a New York e, ora, alla guida di una delle più grandi società di revisione contabile, fiscalità e consulenza al mondo. Dall’1 luglio, Carmine Di Sibio sarà il nuovo global chairman e CEO di Ernst & Young.
La storia
Nativo di Frigento, in provincia di Avellino, 55 anni, Di Sibio si è trasferito da bambino con la famiglia negli Stati Uniti. È entrato in EY nel 1985 e, nell’ambito delle linee di servizio advisory e assurance, è stato partner responsabile di molte delle maggiori istituzioni finanziarie. È attualmente EY global managing partner – client service, carica che ricopre dal 2013. In questo ruolo Di Sibio guida l’esecuzione della strategia del network EY e ha contribuito alla gestione degli investimenti in nuove tecnologie in EY per un importo pari ad un miliardo di dollari.
Il commento di Di Sibio
Ora, sarà alla guida di un’azienda che conta circa 270 mila dipendenti, in sostanza oltre 75 volte il numero degli abitanti di Frigento. “Sono onorato di essere stato scelto per guidare questa grande organizzazione, di cui faccio parte da oltre 33 anni”. Sono state queste le prime parole di Di Sibio, che succede all’attuale presidente e CEO, Mark Weinberger. “Il ruolo che svolgiamo nei mercati dei capitali e il lavoro di ognuna delle 270.000 persone EY contribuisce a creare un mondo del lavoro migliore e di questo sono molto orgoglioso. È stata una grande opportunità lavorare con Mark Weinberger e con la leadership di EY allo sviluppo e all’esecuzione della nostra strategia ‘Vision 2020’ negli ultimi sei anni. Sono entusiasta di poter contare sul solido patrimonio professionale e umano che abbiamo in EY”.
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