Tre sportelli rivolti alle giovani mamme in difficoltà a Palermo. Un aiuto concreto nei quartieri disagiati della città: “Orientamento e Lavoro“, “Sanitario e Ginecologico” e “Sostegno psicologico alla genitorialità” ai quali si aggiunge un percorso formativo per l’inclusione lavorativa.
Gli sportelli saranno attivati all’interno delle associazioni che lavorano sul territorio come “Laboratorio Zen Insieme” nel quartiere Zen 2, o “Santa Chiara”, “Kala Onlus” e “Per Esempio” all’Albergheria, nel rione Noce e Zisa lo sportello sarà attivato nella sede dell’associazione “Casa di tutte le genti”.
Il progetto “Adilah” – racconta il Corriere del Mezzogiorno – è rivolto a giovani mamme di quartieri disagiati come lo Zen 2, Ballarò e i rioni Noce e Zisa di Palermo. “È un importante segnale in un momento in cui il pubblico ha sempre meno risorse per attivare servizi destinati ai più deboli, – dice Claudio Arestivo dell’Associazione Per Esempio – siamo felici di poter dar vita ad un progetto che punta a raggiungere attraverso i numerosi sportelli dislocati nei quartieri coinvolti, circa 300 donne e mamme a rischio marginalità”.
“Siamo partiti dal presupposto che supportare i diritti dell’infanzia significa considerare la famiglia nella sua piena complessità – aggiunge Arestivo – nasce così l’idea di aggiungere un importante tassello al lavoro già svolto, ponendo attenzione alla figura femminile ed in particolare a quello della mamma”.