Mario Oliverio non è un volto nuovo per i calabresi. Classe ’53, già nel 2014 con il Pd ha vinto le elezioni regionali, ma non è stato ricandidato una volta finito il suo mandato. Il 16 agosto ha annunciato di tornare in campo: stavolta, però, “in maniera autonoma”. Ecco chi è Mario Oliverio.
È anche vero, però, che quella in Regione non è stata la prima esperienza politica di Oliverio. Già da giovane, infatti, il politico di San Giovanni in Fiore aveva partecipato ai movimenti studenteschi e dei lavoratori della sua zona, impegnandosi per il progresso dell’area cosentina e regionale. A 27 anni è diventato consigliere regionale nelle liste del Partito Comunista Italiano, e cinque anni dopo è il primo eletto al Consiglio Regionale ed è assessore all’agricoltura nella giunta di Francesco Principe. Era la prima volta che in Calabria vinceva le elezioni un governo di sinistra.
Sarà nel 1990 che diventerà sindaco del suo paese natale, San Giovanni in Fiore, conosciuto anche come “capitale della Sila”. La sua svolta politica arriva due anni dopo, quando entra nella Camera dei Deputati. Vi resterà per 4 legislature consecutive, dal 1992 al 2006.
Ricordato anche per l’incarico alla presidenza della provincia di Cosenza per dieci anni – dal 2004 al 2014 – è poi diventato presidente della Regione Calabria. Questa legislatura non è stata un percorso facile, perché fin da subito tormentata da una serie di scandali e indagini giudiziarie. Così da “Rimborsopoli” (che ha portato a un primo rimpasto di giunta) a “Lande Desolate” (inchiesta riguardante due appalti pubblici), passando poi da “Passepartout”, che ha coinvolto anche Mario Occhiuto.
Quando, nel 2020, il centrosinistra ha scelto Jole Santelli come propria candidata, Oliverio non si è proposto per una nuova nomina. Troppi scandali, pochi successi agli occhi della popolazione e del partito. La morte della Santelli e la necessità di nuove elezioni ha portato a un rimescolamento delle carte. Così, dopo le prime indiscrezioni che vedevano un’intesa tra lui e Luigi De Magistris, anche lui candidato alla presidenza, Oliverio ha deciso di candidarsi ufficialmente alle elezioni del 3 e 4 ottobre 2021.
Tutto questo da solo. Al suo fianco, infatti, non il Pd ma la lista civica “Oliverio Presidente”. Incerte, invece, altre collaborazioni. Come dichiarato in una nota rilasciata il 16 agosto dal comitato elettorale: “La nostra è innanzitutto una battaglia di dignità e di libertà al servizio degli interessi puliti del popolo calabrese. Per quanto ci riguarda, su di noi e sulle nostre scelte di stare in campo in maniera autonoma, nella prossima competizione elettorale regionale decideranno esclusivamente gli elettori”.