- Il cashback viene sospeso per 6 mesi a partire dall’1 luglio
- Confermati premi finora accumulati
- Tanti i dubbi sull’efficacia della misura
Il cashback viene sospeso per 6 mesi a partire dall’1 luglio. Sarebbe questa la decisione presa dalla Cabina di regia che si è tenuta a Palazzo Chigi.
In sostanza, nulla cambia per chi ha accumulato il bonus del 10% sugli acquisti effettuati tramite pagamenti elettronici (carte di credito, bancomat, app, ma erano esclusi gli acquisti on line) che riceveranno il bonifico di quanto accumulato entro il 29 agosto fino a un massimo di 150 euro. Confermato anche il superbonus da 1.500 euro per i primi 100 mila che hanno usato maggiormente i pagamenti elettronici. Ma dall’1 luglio il cashback si ferma.
I dubbi sul cashback
Sono stati tanti i dubbi sulla misura e sulla sua efficacia, a partire dai tanti “furbetti” che hanno frazionato i loro pagamenti per salire più in alto nella classifica del superbonus: emblematici i micropagamenti ai distributori di benzina. Le ipotesi in campo erano due: una rimodulazione della misura o la sospensione. Il governo ha optato per la seconda possibilità.
Proroga per i versamenti di giugno
Intanto, sono stati prorogati i termini dei versamenti di giugno per i contribuenti ISA e i forfetari. “Per tener conto dell’impatto che l’emergenza COVID-19 ha avuto anche quest’anno sull’operatività dei contribuenti di minori dimensioni e dei loro intermediari – si legge in una nota del Ministero dell’Economia – è stato adottato un DPCM che proroga il termine di versamento del saldo 2020 e del primo acconto 2021 ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA, per i contribuenti interessati dall’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA), compresi quelli aderenti al regime forfetario”.
Il termine di versamento in scadenza il 30 giugno sarà prorogato al 20 luglio, senza corresponsione di interessi.
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