La piattaforma per la richiesta del bonus idrico sarà disponibile a breve. Lo conferma il Ministero della Transizione ecologica con una nota nella quale mette in guardia anche da false piattaforme.
“Si ricorda – scrive il Mite – a tutti gli utenti interessati al bonus idrico che il sito (www.bonusidrico.it), pur contenendo alcune informazioni relative al bonus statale finalizzato al risparmio delle risorse idriche, non è in alcun modo collegato all’iniziativa del ministero della Transizione ecologica né alla piattaforma per accedere al rimborso. Inoltre si comunica che la data di pubblicazione della piattaforma per la presentazione delle richieste di rimborso sulle spese del 2021 sarà diffusa prossimamente tramite notizia sul sito ministeriale www.mite.gov.it che resta l’unica fonte ufficiale per tutti gli aggiornamenti sul bonus idrico”.
Per favorire il risparmio di risorse idriche è riconosciuto un bonus idrico di 1.000 euro alle persone fisiche, residenti in Italia, che sostituiscono su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari
In particolare, l’agevolazione è riconosciuta per le spese sostenute
I dettagli per la richiesta del bonus idrico verranno forniti nel decreto attuativo ma già sono emerse alcune regole:
Per ottenere il rimborso bisognerà registrarsi su una piattaforma del Ministero della Transizione Ecologica attraverso lo Spid (identità digitale riconosciuta dalla Pubblica amministrazione). Si dovranno inserire i dati anagrafici e dell’immobile e bisognerà allegare all’istanza di rimborso la copia della fattura o della documentazione commerciale.
Le risorse stanziate sono pari a 20 milioni di euro per l’anno 2021 (si tratta delle risorse iscritte al Fondo per il risparmio di risorse idriche). Il bonus verrà accreditato in un’unica soluzione con un bonifico.
Possono beneficiare del bonus i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale su edifici esistenti, nonché di diritti personali di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.
È possibile utilizzare il bonus fino al 31 dicembre 2021. L’agevolazione non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).