Si sblocca dopo mesi di impasse il bonus idrico che permette di avere un contributo di 1.000 euro per cambiare rubinetti, sanitari, colonne docce e altro in funzione del risparmio idrico. Una misura introdotta dalla Legge di Stabilità del 2021 ma che finora non aveva ricevuto ancora il via a causa della mancata emanazione del decreto attuativo. Adesso, secondo quanto affermato dal Ministero della Transizione Ecologica al Corriere della Sera, il decreto attuativo sta per essere ultimato e quindi i cittadini potranno usufruire di questo nuovo bonus.
Per favorire il risparmio di risorse idriche è riconosciuto un bonus idrico di 1.000 euro alle persone fisiche, residenti in Italia, che sostituiscono su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari
In particolare, l’agevolazione è riconosciuta per le spese sostenute per
I dettagli per la richiesta del bonus idrico verranno forniti nel decreto attuativo ma già sono emerse alcune regole:
Per ottenere il rimborso bisognerà registrarsi su una piattaforma del Ministero della Transizione Ecologica attraverso lo Spid (identità digitale riconosciuta dalla Pubblica amministrazione). Si dovranno inserire i dati anagrafici e dell’immobile e bisognerà allegare all’istanza di rimborso la copia della fattura o della documentazione commerciale.
Le risorse stanziate sono pari a 20 milioni di euro per l’anno 2021 (si tratta delle risorse iscritte al Fondo per il risparmio di risorse idriche). Il bonus verrà accreditato in un’unica soluzione con un bonifico.
Possono beneficiare del bonus i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale su edifici esistenti, nonché di diritti personali di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.
È possibile utilizzare il bonus fino al 31 dicembre 2021. L’agevolazione non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).