Nel parco nazionale del Gargano, a pochi chilometri dall’azzurro mare di Torre Mileto (vedi mappe istella), il tempo sembra essersi fermato. E’ qui che nasce “nell’abbraccio di Madre Natura”, il Giardino della Gioia, un eco-villaggio comunitario, basato sull’autosufficienza, sull’ecologia e la sperimentazione di nuovi tipi di alimentazione.
Non dimenticando, tuttavia, una ricerca del benessere psicofisico e spirituale, che parte dal lavoro su se stessi.
L’idea è di Radice che, stanca della vita frenetica di Milano, ha abbandonato il lavoro e la Lombardia per trasferirsi in questo uliveto abbandonato della Puglia.
E’ qui che ha dato via al proprio progetto, insieme ad altri giovani che hanno deciso di condividere con lei questo percorso, progetti ecologici ed umanitari, di agricoltura naturale con metodi innovativi.
Nel primo anno si sono messe le basi per gli orti sinergici, grazie all’aiuto e ai consigli di Antonio De Falco. La comunità ha allestito una cucina solare, lavatrice a pedali unita, le compost toilet e ha istallato pannelli solari. Inoltre vengono utilizzati esclusivamente prodotti naturali e autoprodotti come saponi e detergenti.
“Riduciamo al minimo l’utilizzo di materiali inquinanti e industriali – affermano – quali combustibili fossili, derivati del petrolio e plastica, carta usa e getta. Seguiamo una dieta vegetariana per motivi di salute, sensibilità e per la sostenibilità delle risorse, tendenti al veganesimo. Utilizziamo alimenti biologici e integrali”.
All’inizio, tra perplessità e abbandoni, non è stato facile. Poi a partire dal 2013 le cose sono cambiate. “Si è passati da un inizio entusiasmante e acerbo, aperto alla libera espressione senza ancora dei principi ben definiti e nemmeno un progetto – raccontano – a un gruppo che si è ritrovato quasi a iniziare da capo, a solo 2 anni dalla nascita del villaggio. Oggi uno dei fondamenti che ci trova tutti d’accordo – spiega Radice – è riuscire a raggiungere l’autosufficienza, essere auto-sostenibili e avere il minor impatto ambientale possibile. Ad accomunarci è prima di tutto l’amore per la natura. In questo senso, l’aspetto spirituale è molto importante”.
E da qui, lo studio nel settore delle energie rinnovabili, la creazione di centri culturali di ricerca scientifica e spirituale, luoghi per attività meditative e di lavoro interiore, ma anche l’organizzazione di numerosi eventi olistici, attività ludiche, artistiche, terapeutiche individuali e di gruppo, teatro, musica, danza, artigianato, scambio di saperi nuovi ed antichi.
Il Giardino della Gioia offre ospitalità in cambio di lavoro o contributo economico giornaliero, aderisce alle reti RIVE (Rete Italiana Villaggi Ecologici), GEN e CIR ed è in comunicazione aperta con enti locali, regionali e globali.
Lascia un commento