La Basilicata punta a sostenere la transizione ecologica nel settore dei trasporti, con una misura che prevede contributi a fondo perduto per gli operatori che acquistano veicoli a motore elettrico. Lo stabilisce un provvedimento della giunta regionale della Basilicata che ha approvato l’Avviso pubblico “Contributi per la mobilità elettrica in favore delle Mpmi operanti nel settore turistico della Basilicata”.
Sostegno alle imprese che acquistano veicoli a motore elettrico
L’avviso verrà pubblicato sul Bur nei prossimi giorni. Ecco cosa prevede l’avviso: per la concessione di contributi a fondo perduto finalizzato all’acquisto di veicoli nuovi a motore elettrico, il governo lucano ha stanziato 1.114.918,49 euro. Potranno beneficiarne micro, piccole e medie imprese, titolari di taxi o Ncc, operanti in regione nel settore del trasporto di passeggeri dell’ultimo miglio, del noleggio a breve e brevissimo termine (car sharing e noleggio a breve termine di auto e veicoli con pedalata assistita), dell’ospitalità turistica, delle agenzie di viaggio e della ristorazione. A gestire l’Avviso pubblico in tutte le sue fasi sarà Sviluppo Basilicata, società in house della Regione Basilicata.
Possibile acquistare anche le biciclette elettriche
A ciascun operatore è consentito l’acquisto di massimo 5 veicoli, per un importo di contributo per ciascun veicolo non superiore a 15 mila euro. In merito alle biciclette a pedalata assistita l’acquisto è consentito ai soli soggetti che svolgono questo specifico tipo di attività e deve riguardare l’acquisto di un numero minimo di 5 biciclette, per un importo massimo di contributo non superiore a 15 mila euro.
Il commento dell’assessore Latronico
“Un’altra misura concreta del governo regionale a favore della transizione ecologica” commenta l’assessore all’Ambiente, Cosimo Latronico. “Le istituzioni – aggiunge Latronico – hanno il dovere di sensibilizzare e accompagnare operatori economici e cittadini verso le nuove forme di mobilità sostenibile che oramai sono intorno a noi, rappresentano quel presente che dobbiamo semplicemente afferrare. È un fatto culturale di cui dobbiamo farci carico per tutelare l’ambiente e le generazioni che verranno”.
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