- Il Governo Draghi si appresta a varare il decreto taglia – bollette.
- Il bonus energia sarà allargato a una platea più ampia.
- Previsto abbattimento temporaneo degli oneri di sistema.
Oggi pomeriggio, giovedì 23 settembre, alle 16, il Consiglio dei Ministri si riunirà anche per discutere sul decreto per contenere l’aumento delle bollette energetiche.
Stando a quanto si è appreso, le soluzioni per calmierare le bollette di luce e gas, che dal 1° ottobre subirebbero rincari del 40% e del 30%, sono ancora in via di limatura ma dovrebbero passare per un abbattimento temporaneo, fino al 31 dicembre, degli oneri di sistema.
Dovrebbe anche essere rafforzato il bonus energia – che interessa i nuclei con ISEE fino a 8.265 euro, le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) con Isee non superiore a 20.000 euro e i titolari di reddito e pensione di cittadinanza – ampliando la platea dei beneficiari o irrobustendo lo sconto.
Ieri, mercoledì 22 settembre, Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, ha sottolineato che il Governo Draghi sta lavorando per intervenire “già nel prossimo Consiglio dei ministri ad un provvedimento per anestetizzare l’incremento del costo della materia prima ed evitare ulteriori aggravi sui bilanci di famiglie e attività economiche”.
“L’aumento del costo delle forniture di gas ed energia elettrica – ha aggiunto – non dovrà finire in bolletta e pesare su famiglie e imprese. Il governo è già intervenuto durante la pandemia per calmierare i costi energetici e ora non lasceremo soli i cittadini e le aziende”.
Sul tema era intervenuto anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento ed esponente M5s, Federico D’Incà, annunciando che il prossimo decreto per la diminuzione del costo delle bollette “arriverà a giorni e sarà un importante sostegno per famiglie e imprese, ma il Movimento cinque stelle continuerà a confrontarsi con il Mite per nuove e più efficienti strategie energetiche”.
Ad avvisare degli aumenti delle bollette era stato lo stesso il ministro alla Transizione ecologica, Roberto Cingolani, che alcune settimane aveva parlato dell’aumento generale, non solo in Italia, del prezzo dell’energia. Il governo “si sta “muovendo in anticipo modificando la bolletta e tentando di mitigare gli aumenti per alcune categorie”, ha però rassicurato.
“Per fortuna – ha spiegato – abbiamo un’economia che si sta riprendendo: questo significa crescita, che significa aver bisogno di più energia. E se aumenta la domanda salgono i prezzi delle materie prime che oggi servono a produrre quell’energia”. “Per una volta – ha quindi ribadito – stiamo tentando di anticipare gli aumenti. Su questo il governo sta lavorando attentamente per capire il trend in atto e per avviare provvedimenti di mitigazione in tempo reale”.
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