- I Programmi di Sviluppo Rurale 2014-2020 sono stati prorogati fino al 2022
- Il Psr Puglia ha ricevuto fino al 2020 una dotazione finanziaria di 1,61 miliardi di euro
- A luglio 2021 la Regione ha speso solo il 46,82% delle risorse
Un’ulteriore dotazione finanziaria di 544 milioni di euro è stata destinata al Psr Puglia 2014-2020 nell’ambito del prolungamento fino al 2022 dei Programmi di Sviluppo Rurale deciso dall’Unione Europea, risorse che si vanno ad aggiungere a quelle già concesse pari a 1 miliardo e 616 milioni di euro.
Con il Regolamento di Transizione n. 2220 del 23 dicembre 2020 l’Ue ha infatti modificato il precedente regolamento del 2013 decidendo la proroga dei Psr sostenuti dal FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) fino alla fine del 2022 a causa dell’emergenza Covid19 e in attesa dell’entrata in vigore, dal 1 gennaio 2023, della nuova Politica Agricola Comune.
Le risorse del Psr Puglia
La Regione Puglia ha concesso fino ad oggi 1 miliardo e 221 milioni di euro pari al 75,58% della dotazione finanziaria ma erogato finanziamenti pari solo a 757 milioni di euro (46,82%) concessi a poco più di 24mila progetti.
Un ritardo nei pagamenti che sia nel 2019 che nel 2020 ha rischiato di far perdere le risorse del fondo europeo, messe al sicuro al momento dalla deroga al principio del disimpegno automatico del Fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, ai sensi degli articoli 87 ed 88 del Regolamento Ue n.1303/2013, concessa ad aprile 2021, su circa 95,6 milioni di euro del Feasr a valere sul Psr Puglia 2014-2020 che al 31 dicembre 2020 non risultavano spesi. Un ritardo dovuto anche ai contenziosi aperti sulle graduatorie delle misure strutturali.
Obiettivi biennio 2021-2022
La Regione Puglia con la nuova dotazione finanziaria punta principalmente all’agricoltura sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico e a dare risposte ai territori colpiti dalla Xylella.
Ci si aspetta inoltre un’accelerazione per quel che riguarda l’ingresso dei giovani in agricoltura. Per le misure destinate ai giovani sono stati concessi oltre 76 milioni di euro (33,3% della dotazione totale) ma è stato speso solo il 4,95% (1.295 i progetti finanziati) dei 230 milioni disponibili per l’Area 2b che ha come obiettivo proprio quello di favorire l’ingresso di agricoltori qualificati nel settore agricolo e il ricambio generazionale.
L’ultimo provvedimento di concessione degli aiuti in favore dei giovani agricoltori partecipanti al bando della Sottomisura 6.1 “Aiuto all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori” è stato pubblicato il 5 agosto 2021.
In questo momento non risulta alcun bando aperto se non quelli dei Gruppi di Azione Locale (GAL) pugliesi.
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