Sono stati realizzati dall’esperto dei mass-media Klaus Davi e dal pubblicitario Pasquale Diaferia.
Strappati i manifesti che raffigurano il boss latitante Matteo Messina Denaro (criminale italiano, legato a Cosa Nostra, soprannominato U siccu “il magro” a causa della sua costituzione fisica, considerato tra i latitanti più ricercati al mondo – wikipedia) in abiti femminili.
Realizzati dall’esperto dei mass-media Klaus Davi e dal pubblicitario Pasquale Diaferia e affissi a Palermo (tra sabato e domenica) sono stati rimossi all’insaputa di tutti poche ore dopo la loro collocazione, probabilmente perché ritenuti irriverenti nei confronti del “capo dei capi”.
Ad accorgersene una troupe di Sky che voleva realizzare un video a riguardo e che, quando si è recata sul posto per procedere con le riprese ha notato che non ve n’era più traccia.
I manifesti sparpagliati per Via D’Amelio, in Piazza dello Zen, in centro, nella zona del porto e nella zona dell’autostrada erano circa un settantina.
Klaus Davi e Pasquale Diaferia comunque non si danno per vinti e hanno già incaricato una società per pianificare una nuova affissione degli stessi, già nei prossimi giorni.
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