A Foggia anche le tombe sono precarie, ma non è tutto. Si pagano in nero. Di nascosto. I posti ufficiali al cimitero sono finiti e quindi i malcapitati defunti finiscono per essere “ospiti” di alcune cappelle di confraternite che chiedono affitti mensili fino a 200 euro.
Ovviamente gli estinti dell’ultima ora vanno ad occupare dei posti che da un momento all’altro potrebbero servire e quindi in patto è che lo sfratto potrebbe avvenire in qualunque momento. La carenza di loculi privati a causa del blocco da anni nella costruzione di cappelle gentilizie, per associazioni e cooperative, come quelle per le confraternite, sta alimentando un mercimonio illecito all’interno del camposanto.
«Da anni attendiamo che si sblocchino i lavori – racconta un giovane al Corriere del Mezzogiorno – mio padre quando era ancora in vita aveva acquistato una quota per un loculo all’interno di una cappella che doveva essere costruita da un’associazione. È morto poco dopo aver acquistato un loculo che al momento non è stato ancora costruito. Per questo temporaneamente l’abbiamo sepolto in uno preso in affitto. E vi assicuro che non sono il solo».
L’affare consiste nell’affittare un loculo privato: chi ha una cappella di famiglia o un posto in una confraternita non utilizzato lo affitta in nero a chi ne ha bisogno. Attualmente sono disponibili loculi comunali, ma dai privati non vengono presi in considerazione, in attesa di poter vedere realizzata la cappella privata.
Da tempo si attende che l’amministrazione comunale di Foggia decida con che criterio assegnare le aree per i 4500 loculi nuovi previsti dal piano regolatore cimiteriale. Le aree al momento sono a disposizione della società di gestione del cimitero, la Progetto Finanza Capitanata srl. Sarà questa società a dover vendere le aree ai privati per la costruzione delle cappelle. Ma tutto è fermo per i ritardi del Comune determinati da pastoie burocratiche. Resta il business che sta coinvolgendo molti defunti e i loro cari. E l’eredità ai propri cari è anche un affitto da pagare per il loculo.
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