La Sanofi Aventis Spa, azienda farmaceutica multinazionale, punta sulla Puglia e, insieme alla Regione, finanzia un progetto per l’espansione del polo produttivo di Brindisi, nella zona ex Punto Franco. Si tratta di oltre 28 milioni di euro di investimenti in totale che serviranno per potenziare la produzione di “Telcoplanina“, una molecola della famiglia delle “Rifamicine“. Per i nuovi macchinari saranno spesi 22 milioni di euro. In ricerca e sviluppo andranno oltre 2 milioni di euro.
Con il progetto di ricerca, l’azienda prevede di svolgere attività per lo sviluppo di tecnologie per l’incremento di produttività dei microrganismi produttori di sostanze citotossiche, in modo da permettere la produzione di grammi di composto da utilizzare nella ricerca del coniugato anticorpo-citotossina.
L’accordo segue quello firmato lo scorso 8 giugno, quando fu siglato un protocollo da oltre 20 milioni di euro (5,6 finanziati dalla Regione) per la realizzazione di un impianto per la produzione di “Spiramicina” nello stesso stabilimento. L’impianto brindisino infatti è specializzato nella produzione di antibiotici e dopo l’intervento regionale è in grado di raggiungere quote di 100-150 tonnellate annue del principio attivo. Con il precedente accordo fu ampliato l’impianto di fermentazione per la preparazione dei terreni di coltura, di preparazione delle precolture e della fermentazione industriale, con serbatoi addizionali. Ampliate anche le aree di isolamento e purificazione, con nuove linee di estrazione, purificazione, isolamento e infustamento del prodotto. Nuovi anche i serbatoi di stoccaggio e le unità di distillazione, all’esterno nell’area di recupero solventi. Infine è stato costruito un nuovo sistema di trattamento reflui e contenimento emissioni finalizzato alla sostenibilità ambientale della fabbrica. Complessivamente è previsto un incremento occupazionale di circa una ventina di unità, che passano a 197 totali.