La piccola Martina, a soli tre anni, ha scritto già nel libriccino della sua vita una pagina fatta di forza, dolore e vittoria. Ora ne serve un’altra.
Tutto inizia a circa quindici mesi quando le viene diagnosticato un tumore al cervello. Dopo l’operazione per asportare la massa tumorale, comincia, in un ospedale napoletano, la chemioterapia.
Dopo interminabili sette mesi vissuti nella struttura, il cancro viene battuto.
Ma i medici riscontrano con degli esami che il cuore della bambina presenta problemi per i cicli di chemio sostenuti.
Per Martina si rende necessario l’utilizzo di un macchinario per l’assistenza ventricolare, che le viene impiantato e la costringe a vivere in un ospedale, in attesa di un trapianto di cuore.
Ora è un anno che vive nel nosocomio ed i genitori lanciano un appello. E’ mamma Francesca a parlare, in occasione della “giornata mondiale per la donazione di organi e tessuti”, lo scorso 29 maggio.
La mamma porta a conoscenza il dramma di sua figlia e sottolinea come sopportare il dolore di una perdita è difficile, ma pensare che grazie ad una donazione può vivere un’altra vita dà una possibilità di rinascita.
Martina vorrebbe tornare nella sua casa di Pomigliano di nuovo libera. Lo vogliamo tutti.
Foto: http://napoli.zon.it/