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Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza come spinta al Mezzogiorno
05 Ago 2024 10:12

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta un’opportunità fondamentale per il rilancio del Mezzogiorno e la convergenza con le regioni più sviluppate d’Italia. La coesione sociale e territoriale è un pilastro del PNRR, che punta al riequilibrio territoriale e al rilancio del Sud come priorità trasversale di tutte le missioni del Piano.

Obiettivi e finanziamenti per il Sud

Il PNRR destina al Mezzogiorno non meno del 40% delle risorse territorializzabili, pari a circa 82 miliardi di euro, in contrasto con il 34% previsto dalla normativa vigente per gli investimenti ordinari nazionali. Inoltre, ulteriori 306 miliardi di euro di risorse nazionali confluiscono nel Fondo complementare al PNRR, approvato con il decreto-legge 6 maggio 2021 n. 59, per gli anni dal 2021 al 2026.

Monitoraggio e allocazione delle risorse

Il Dipartimento per le politiche di coesione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri monitora il rispetto dell’allocazione del 40% delle risorse al Sud. Una relazione del 9 marzo 2022 conferma che 86 miliardi di euro sono stati destinati al Mezzogiorno, pari al 40,8% delle risorse allocabili territorialmente. Tuttavia, molte risorse sono ancora in fase di allocazione o attuazione, il che potrebbe influire sulla distribuzione finale.

Missioni del PNRR e impatto sul Mezzogiorno

Il PNRR è articolato in sei missioni, ciascuna delle quali contribuisce a ridurre i divari territoriali in modi diversi:

  • Missione 1: digitalizzazione e innovazione
    Mira a migliorare la produttività delle PMI e la connettività nel Sud. Oltre il 45% degli investimenti nella connettività a banda ultralarga sarà destinato al Mezzogiorno.
  • Missione 2: rivoluzione verde e transizione ecologica
    Focalizzata sulla gestione dei rifiuti e delle risorse idriche al Sud, con progetti per potenziare l’industria delle energie rinnovabili e tecnologie per il trasporto sostenibile.
  • Missione 3: infrastrutture per una mobilità sostenibile
    Si concentra sul rafforzamento delle infrastrutture del Sud, con investimenti in alta velocità ferroviaria e miglioramenti delle linee regionali e urbane.
  • Missione 4: istruzione e ricerca
    Supporta l’istruzione nel Sud attraverso progetti di lotta all’abbandono scolastico e la promozione di nuovi centri di eccellenza.
  • Missione 5: inclusione e coesione
    Include interventi speciali per la coesione territoriale, con 2 miliardi destinati a progetti per lo sviluppo del Sud.
  • Missione 6: salute
    Mira a ridurre i divari nei sistemi sanitari regionali con riforme e investimenti basati sui fabbisogni assistenziali.

Impatto macroeconomico previsto

Il PNRR stima che il Mezzogiorno contribuirà per un punto percentuale allo scostamento del PIL nazionale nell’anno finale del Piano. Nel corso del Piano, il Mezzogiorno rappresenterà circa un terzo dell’incremento complessivo del PIL nazionale. La quota del Mezzogiorno sul PIL nazionale dovrebbe aumentare dal 22% del 2019 al 23,4% nel 2026.

Contributi allo scostamento percentuale dallo scenario di base attribuibili alle regioni del Mezzogiorno

2021202220232024-2026
PIL0.20.71.01.0
Consumi0.30.81.11.1
Spesa pubblica0.20.50.80.6
Investimenti0.62.03.53.9
Occupazione0.30.81.11.1

Il PNRR rappresenta un’opportunità unica per il Mezzogiorno di ridurre il divario economico con il resto del Paese. Sebbene ci siano sfide significative da affrontare, come la capacità amministrativa degli enti locali e i tempi di realizzazione delle opere, il Piano ha il potenziale di trasformare il panorama socio-economico del Sud Italia. Con l’implementazione delle infrastrutture moderne, degli investimenti nelle energie rinnovabili e del potenziamento dell’istruzione, il Mezzogiorno è posizionato per crescere e prosperare nel lungo termine.


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