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Noi l’informazione la facciamo al Sud.
11 Dic 2018 11:59

Nel raccontare le imprese che i giovani al sud tenanto di affrontare nella propria terra, oggi parliamo di Zon, un giornale nato a Baronissi (Sa) da un gruppo di universitari. Oggi raggiunge numeri importanti di traffico online e inizia a collaborare con grandi realtà. Li abbiamo intervistati per farci raccontare la loro storia.

Cosa è Zon? Quando è nata e perchè?

ZON è l’acronimo di ZerOttoNove, ( 089 è il prefisso di Baronissi, la nostra città e di Salerno, il capoluogo), l’associazione dalla quale nel 2012 è partita la nostra avventura, prima con una testata web locale, ZEROTTONOVE.IT appunto, poi nel 2015 con una nazionale, ZON.IT, un magazine online generalista; e ancora con un’agenzia di comunicazione multimediale, ZON Service, che supporta anche il lavoro redazionale. Perché è nata? Innanzitutto per le competenze dei fondatori, ovvero giornalistiche e
informatiche, insieme alla voglia e al desiderio di costruire qualcosa qui, a casa nostra, al sud. La passione per questa combinazione di elementi, percorsi di studio e territorio, non è mai venuta meno.


Come funziona il progetto Zon?

Una confusione controllata. Turni di revisione e rielaborazioni, ricerche infinite e tanta curiosità. Bisogna stare sempre sul pezzo. Ma è frutto anche di un lavoro capillare dal punto di vista tecnico, per quanto riguarda la SEO e la gestione del sito. ZON.IT è ricco di rubriche. Ci occupiamo quotidianamente di attualità nazionale e internazionale ma anche di musica, cultura, politica, nuove tecnologie. Ricerchiamo la qualità dei contenuti senza rinunciare ad uno stile semplice e soprattutto riconoscibile. D’altronde la nostra redazione fa leva su tanti studenti universitari provenienti praticamente da tutti i corsi di Laurea, non solo quelli umanistici. L’essenziale è la voglia di scrivere e di scoprire, insieme all’importanza del gioco di squadra, del gruppo, che abbiamo provato (e ci siamo riusciti…) a replicare in altre città. Il risultato sono altri giornali online presenti ad Avellino, Caserta, Napoli e Foggia.


Quante persone ci sono in Zon e quali sogni sono nel cassetto? 

In realtà abbiamo perso il conto…solo a Salerno gravitano almeno una trentina di persone. La nostra Redazione è un luogo aperto, un punto di ritrovo; si lavora e si “cazzeggia” con lo spirito giusto. C’è un continuo ricambio di amici e collaboratori ma da un anno a questa parte si è formato un gruppo molto unito e variegato. Nascono amicizie e si stringono legami anche con altre realtà e altre città. I sogni? Tanti…anch’essi cambiano di continuo, si evolvono. Qualche tempo fa avevamo delle ambizioni, oggi delle altre. L’importante è non smettere mai di sognare e fantasticare ci aiuta molto. Il sogno che non tramonta mai è quello di arrivare a più persone possibili ed essere sempre più riconoscibili.

Perché la scelta di fare impresa nel mondo dell’informazione online, a Salerno?

Per il legame con il territorio e per le nostre attitudini. Per la voglia e l’ambizione di costruire qualcosa nella nostra terra, coinvolgendo realtà simili e persone con la stessa determinazione. Anche la scelta del nostro nome non è stata casuale, partendo dal locale, ZEROTTONOVE, per arrivare più in alto possibile, senza porci limiti territoriali con ZON. Dal punto di vista della comunicazione online, internet 6 anni fa a Salerno sembrava un territorio meno vasto e ancora inesplorato. Ci siamo inseriti in questo segmento sfruttandone le potenzialità; in un mondo nuovo e ricco di opportunità, abbiamo scelto quelle giuste e le abbiamo fatte nostre, senza perdere il contatto con le nostre radici. Non era facile allora e non lo è oggi ma l’esperienza aiuta e nelle difficoltà non ci siamo mai arresi.

Cosa consigliereste a chi vorrebbe fare impresa nell’informazione online al Sud?

Siamo quello che investiamo, così al Sud come al Nord. È fondamentale fare le scelte migliori non perdendo mai la voglia di imparare e di migliorarsi, dando valore a ogni sacrificio, che paga sempre. Sentirsi mai arrivati e mettersi sempre in gioco non perdendo il contatto con la realtà, capire e curiosare, metterci passione e avere fame, sporcarsi anche le mani quando necessario. Ciò che è davvero importante però è scegliere le persone giuste, condividere fatiche e traguardi, progetti e percorsi. Gli stimoli vengono da te ma anche da chi ti circonda. Il mondo va di fretta e, aldilà delle capacità, avere la giusta compagnia fa la differenza.


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