Una grande festa di comunità che, a un anno esatto dalla cerimonia d’apertura di Matera 2019, avvierà il conto alla rovescia verso l’anno da Capitale Europea della Cultura.
Il 19 e 20 gennaio c’è la chiamata al cantiere culturale di Matera 2019, collaborando alla costruzione di un’enorme architettura in cartone, ideata dall’artista visivo Olivier Grossetête.
Un monumento alla condivisione e alla partecipazione eretto dagli stessi cittadini, di ogni genere ed età. Un’architettura effimera, realizzata senza macchinari, ma solo ad opera dei partecipanti, invitati ad assemblare scatole di cartone. Una performance europea fortemente simbolica per il progetto Matera 2019 e per la città di Matera, che ha delle similitudini con la tradizione della Festa della Bruna. La struttura infatti, dopo aver preso vita grazie alla collaborazione dei cittadini, verrà distrutta in maniera corale per permettere il recupero dei materiali da destinare al riciclo.
La costruzione del monumento comincerà la mattina del 19 gennaio in Piazza Vittorio Veneto e proseguirà fino all’imbrunire. Alle 19:19, gran finale con la scalata di Antoine Le Menestrel e l’accompagnamento musicale di Max Casacci e Ninja dei Subsonica con il progetto Demonology HiFi, che dedicheranno al pubblico materano un remix dei brani celebri dei Subsonica.
Il 20 gennaio, invece, all’ombra dell’imponente struttura, la piazza si trasformerà in un grande palco dove verrà presentata alla comunità il 50% della produzione culturale del 2019. Nel pomeriggio verrà smontata la grande architettura per iniziare il riciclo dei cartoni.
Il 19 gennaio verrà avviato quindi un conto alla rovescia verso il 2019 che avrà cadenza mensile: ogni 19 del mese si realizzerà un evento che fungerà da test per gli appuntamenti del 2019, coinvolgendo tutti i cittadini, residenti e temporanei.
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