“L’Eracle di Modica: un enigma archeologico”, con questo intervento, a cura del professor Mario Torelli, archeologo, docente di storia dell’arte Greca e romana dell’Università di Perugia, nonché accademico dei Lincei, si è aperto il convegno “Il ritorno dell’Eracle” promosso dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali, dalla soprintendenza di Ragusa e dal Comune di Modica. I lavori si sono svolti nella sala “S. Triberio” del Palacultura. I temi dell’evento sono stati illustrati anche nel corso di una conferenza stampa, tenutasi a Palazzo San Domenico, alla presenza del sindaco, Ignazio Abbate, dell’assessore alla Cultura, Orazio Di Giacomo, della soprintendente ai AA.BB.CC. di Ragusa,Rosalba Panvini, del direttore della Ctcm, Nino Scivoletto.
“L’illustre archeologo ha cercato di inquadrare – ha spiegato la dr.ssa Panvini – l’esatta epoca storica della statuetta che dovrà chiamarsi l’Ercole di Modica in ossequio al territorio in cui questa è stata ritrovata”.
Dopo dieci mesi di assenza da Modica, la statuetta assieme ad altri 148 reperti archeologici siciliani è stata esposta dal 3 aprile al 19 agosto 2013 al Paul Getty Museum di Los Angeles e successivamente al Cheveland Art Museum in Ohio, le istituzioni hanno inteso celebrarne il ritorno che secondo la sopraintendente non avrà più un andata nel senso che i tesori di Sicilia non si sposteranno più in altri musei del mondo perché dovranno essere ammirati in quelli siciliani.
Nel corso della serata è stata consegnata alla Soprintendenza di Ragusa un clone dell’Ercole realizzato con la tecnica di Reverse Engineering e Rapid Prototyping cui è stato sottoposto l’originale con un’attività svolta dalla facoltà di Ingegneria dell’Università di Catania.
“Attorno all’ Ercole di Modica – ha annunciato il Sindaco – costruiremo una serie di eventi che mettono in risalto anche altre nostre identità come il cioccolato, ovvero il materiale con cui sono state realizzate una decina di statuette dal maestro pasticcere Aldo Puglisi e l’incarto di una tavoletta e il segnalibro a cura del Consorzio di tutela del cioccolato artigianale di Modica. A questo proposito annuncio il trasferimento per l’8 marzo del museo del cioccolato nel piano superiore del Palacultura”.
A margine della conferenza stampa il sindaco ha informato di un accordo siglato dall’ente con la soprintendenza e la forestale di Ragusa per la scerbatura di circa tre chilometri di percorsi alla Cava Ispica e nelle aree archeologicamente più rilevanti, già realizzata entro la prossima primavera e un intervento da parte dell’ente sul ponte di Baravitalla nonché l’allocazione di un Auditorium per la musica, nei locali dell’ex ufficio del registro in Piazza 8 marzo.