“‘Il Mediterraneo e i paesi africani sono candidati a essere i luoghi dove si deciderà il futuro dell’energia, quello dell’efficienza e delle rinnovabili“. E’ quanto emerso dal convegno internazionale “La ripresa delle rinnovabili” a Palermo, organizzato con il sostegno della Regione Sicilia e dell’Assemblea Regionale Siciliana. “Il mare che separa Europa e Africa è oggi il perno intorno al quale si ribalta la mappa economica dei due continenti – ha spiegato Gianni Chianetta, fondatore di Let’s Agreen Network, rete di professionisti che operano, a vario titolo, nel mondo della green economy, e promotore del convegno -. Nello scenario internazionale analizzato, i Paesi emergenti africani rappresentano una grande opportunità per le imprese italiane. ”Non può esserci sviluppo economico senza disponibilità energetica – aggiunge Chianetta – e i Paesi emergenti africani, che devono scegliere come produrla e come distribuirla, stanno puntando sulle energie verdi e su un sistema di trasmissione distribuito e intelligente che, libero dalle ragnatele del vecchio continente probabilmente sarà presto più avanzato del nostro”.
Un segnale di rottura rispetto al contesto europeo e soprattutto italiano. ”Nonostante abbia investito molto sulla tecnologia delle rinnovabili, il nostro Paese si trova oggi frenato dall’aver erroneamente speso ingenti somme in un sistema centralizzato obsoleto – continua Chianetta -. Gli obiettivi sull’energia pulita si sono rivelati limitanti a fronte di trend di crescita disallineati: i dati reali di mercato delle rinnovabili registrano una crescita di oltre 20% superiore rispetto alle previsioni del Piano di Azione Nazionale: questa forchetta potrebbe allargarsi ancor di più se si potesse garantire anche solo una stabilità normativa”.
A emergere dal convegno è anche la denuncia per il mancato focus sulle rinnovabili nei Governiche si sono susseguiti in questi ultimi anni, uno stallo legislativo che ha provocato l’inerzia del settore che, dopo la spinta iniziale, ha finito per arrestarsi. Molte aziende sono state costrette a chiudere o emigrare all’estero negli altri quattro continenti che, nel frattempo, hanno registrato una sostanziale crescita grazie ai nostri sforzi sulla ricerca. Una speranza arriva però dalle iniziative territoriali con l’adesione di molti comuni al Patto dei Sindaci, progetto della Commissione Europea a sostegno degli sforzi compiuti dagli enti locali nell’attuazione delle politiche nel campo dell’energia sostenibile.
I sindaci che aderiscono al Patto si impegnano a ridurre le emissioni di Co2 per raggiungere e superare gli obiettivi del 2020. In Italia, oltre 2.000 Comuni hanno aderito al Patto: in testa alla classifica, con circa 400 Comuni, c’è la Sicilia, “cuore del Mediterraneo – dichiara Chianetta – ed è anche per questo motivo che abbiamo deciso di far partire da questa regione un confronto e un dibattito costruttivo sulle possibilità future del settore”.
Il convegno “La ripresa delle rinnovabili” è anche l’occasione per la riunione di un primo tavolo tecnico delle istituzioni presenti volto a delineare un piano d’azione concreto in materia.
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