Si chiama “Masserie sotto le stelle” ed è la manifestazione dedicata alla Puglia rurale che è tornata di recente a interessare l’intero territorio regionale per il quarto anno consecutivo. L’evento è stato organizzato dall’Area Politiche per lo Sviluppo Rurale della Regione Puglia, in collaborazione con l’Area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti. Le Masserie Didattiche sono diventate in Puglia una rete che è in grado di organizzare laboratori didattici, danze, canti e degustazioni, il tutto a stretto contatto con la natura. Le oltre sessanta strutture aderenti all’iniziativa hanno offerto in contemporanea programmi diversificati per mostrare e far vivere in prima persona le tipiche attività di una masseria.
“La Puglia rurale, ma vorrei aggiungere anche la Puglia autentica fatta di agricoltura, pesca, boschi o zootecnia, ha un’anima forte – ha affermato l’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni – così sana e potente da essere in grado di andare oltre la produzione di beni primari per diventare un fattore turistico di trascinamento e di diversificazione del reddito per le categorie in questione. Masserie sotto le stelle è la vetrina, la più importante, di una promozione e valorizzazione di questo robusto patrimonio che nelle sue edizioni ha convinto e affascinato migliaia di persone. Quello che attraverso l’apertura notturna di questi luoghi di produzione ma anche di custodia esperienziale e genuinità tentiamo di affermare ogni anno – ha continuato Nardoni – è un valore culturale di inestimabile valore perché quell’agri-cultura è in grado di rappresentare non solo il percorso di qualità messo in campo con le Masserie Didattiche riconosciute con legge regionale 2/2008, scuole a cielo aperto certificate da una Carta di Qualità ferrea e rigorosa, ma anche una strada verso un consumo più maturo e consapevole dei prodotti della terra“.
Promuovere le attività delle Masserie Didattiche pugliesi equivale anche a dare un maggiore impulso alle potenzialità turistiche locali. Ha dichiarato l’assessore al Mediterraneo, Cultura, Turismo, Silvia Godelli: “Ogni volta più coinvolgente, questo appuntamento ricorda a tutti noi, cittadini di Puglia e viaggiatori da tutto il mondo, il valore speciale della nostra tradizione rurale, delle nostre campagne, dei nostri prodotti. Valore antico e modernissimo, che parla di Puglia in tutto il mondo e che ci rende orgogliosi di accogliere in misura ogni anno maggiore il grande turismo internazionale“.
Mentre per il governatore della Puglia, Nichi Vendola, “120 masserie didattiche in Puglia sono un patrimonio eccezionale. Luoghi della storia, della tradizione e della cultura pugliese, le nostre masserie fortificate, molto spesso abbandonate al degrado, sono state recuperate e trasformate in luoghi in cui si produce, per esempio, agricoltura a chilometro zero, luoghi di incontro tra economia e cultura, aperti alle scuole e ai bambini che così hanno modo di vivere l’esperienza della educazione ambientale e di quella alimentare, bambini che scoprono non solo la campagna e la natura ma anche il ciclo di trasformazione dei diversi prodotti della campagna, dal grano all’olio. Tutto questo fa delle masserie didattiche un elemento particolarissimo e unico nel panorama italiano ed europeo, un elemento di attrazione per i tanti turisti“.
Lascia un commento