Bilancio di Coronavirus al Sud.
- Finora non ha sfondato come si temeva in Italia, anche se ci vuole sempre cautela;
- Il sistema sanitario sta tenendo;
- Sta tenendo il resto del sistema, benché il Sud partisse in situazione di debolezza essendo sempre stato danneggiato dalla minore spesa sanitaria dello Stato rispetto al resto del Paese;
- Sta tenendo benché, per la minore spesa dello Stato, al Sud ci siano meno posti letto, meno ospedali, meno medici, meno infermieri, meno terapie intensive, meno Tac, meno risonanze;
- Medici, infermieri, volontari, protezione civile, farmacisti, forze dell’ordine non si stanno dimostrando inferiori a nessuno;
- L’umanità e la solidarietà del Sud si sono espresse anche accogliendo malati del Nord, dal bergamasco guarito al Miulli di Acquaviva, alla signora della Val Seriana guarita a Palermo, ai tanti altri casi dei quali ci hanno parlato le cronache;
- Tutto questo è avvenuto nel continuo pregiudizio e nel continuo dileggio verso il Sud da parte delle televisioni;
- Nel mezzo di questa battaglia, il Sud ha avuto il migliore ospedale d’Europa, il Cotugno di Napoli (Sky News inglese); il barese dottor Gabotto che negli Stati Uniti sperimenta il vaccino su un cerotto; quattro ricercatrici meridionali che allo Spallanzani di Roma e al Sacco di Milano hanno per prime isolato il virus; il napoletano prof. Ascierto che per primo ha sperimentato una cura; Napoli che salverà il mondo, come ha scritto il; Napoli con un relativamente limitato numero di casi; il barese prof. Ranieri che inventa il ventilatore per due pazienti; il calabrese prof. Camporota fra i medici che in Inghilterra curano il premier Johnson;
- Il Molise quasi indenne dalla pandemia col trasferimento degli anziani da una Rsa; i due centri Covid creati a Bari (Asclepios) e Acquaviva (Miulli); il più grande centro Covid del Sud creato in Campania; il Covid a Policoro in Basilicata; Cosenza e Catanzaro che sperimentano una cura che spegne l’infiammazione polmonare; migliaia di tamponi a tappeto in Sicilia sui rientrati dal Nord;
- L’azienda barese Masmec che produce una macchina che accelera i risultati dei tamponi;
- Il Sud che ce la fa. E se continua, nonostante tutto si potrà risvegliare con tante ferite come tutti (anzi finora per fortuna meno) ma come un Sud migliore di quanto si creda.
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