- La giunta regionale della Sicilia approva il bando per 300 laureati e sblocca il concorso CPI
- Selezione di profili tecnici, economici e amministrativi per la gestione dei Fondi Coesione
- Assunzioni con un contratto a tempo determinato della durata massima di 36 mesi
Dopo il via libera della commissione Bilancio all’Ars, la giunta della Regione Sicilia ha dato ieri l’ok definitivo al concorso per 300 posti per laureati, sbloccando anche il bando per i Centri per l’Impiego, più volte rimandato nelle scorse settimane.
Al via nuove assunzioni in Sicilia
Con la delibera approvata ieri partirà finalmente l’iter per richiedere a Roma i fondi da destinare alle nuove assunzioni. Servirà poi una successiva delibera per stabilire quanti posti assegnare ai Comuni e quanti all’amministrazione centrale.
Grazie all’art. 12 dell’ultima legge finanziaria regionale sarà possibile indire la selezione, aggirando il divieto di assunzioni a tempo indeterminato, che lo Stato ha imposto tramite gli accordi di gennaio per ridurre la spesa corrente, in cambio di un aiuto per la sistemazione del bilancio.
Concorso Regione Sicilia 300 posti: contratti a tempo determinato
I vincitori del concorso saranno assunti a tempo determinato per un periodo massimo di 3 anni e saranno impiegati nei Comuni e negli uffici regionali, per l’attuazione degli interventi previsti dalle politiche di coesione dell’Unione Europea e nazionali.
Le selezioni si svolgeranno seguendo un iter rapido e semplificato in base alle nuove regole “fast track” per i concorsi pubblici.
Concorso Regione Sicilia 300 posti: le figure ricercate
Con il bando per 300 laureati la Regione intende assumere figure di elevato profilo, in possesso di una laurea in ambito giuridico-economico-amministrativo o tecnico-ambientale ed eventuale esperienza manageriale, per gestire al meglio i fondi di coesione UE e rendere più efficiente il lavoro dell’amministrazione regionale.
“Una boccata di ossigeno per la macchina regionale”
Per il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, si tratta di “una boccata d’ossigeno per la macchina regionale che in parte andrà in rinforzo nei Comuni, già in condizione di estrema difficoltà”.
Come ha spiegato Barone: “perché gli enti locali possano sviluppare progetti e utilizzare i fondi a loro destinati bisogna, però, pensare a supportarli creando delle strutture consortili per la progettazione evitando, così come successo in passato, di non spenderli e vederli dopo destinati ad altre aree geografiche”.
Si attende, dunque, la pubblicazione dei vari bandi da parte della Regione Sicilia. Dopodiché gli aspiranti candidati avranno 30 giorni di tempo per presentare le domande di partecipazione secondo le istruzioni e le modalità indicate nei rispettivi avvisi.
Sbloccato il concorso dei centri per l’impiego
Con la riunione fiume di ieri la Giunta regionale ha anche sbloccato l’atteso bando per 1100 assunzioni nei CPI siciliani. Dopo l’interruzione dei rapporti tra Regione Sicilia e Formez si procederà ora con la ricerca tramite Consip di un nuovo ente partner per la redazione del bando e lo svolgimento delle procedure concorsuali.
Lascia un commento