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Lavoro: Calderone – “le aziende hanno 1,5 milioni di posti liberi, dobbiamo trovare i lavoratori”

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La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha espresso il suo disaccordo con l’idea che non ci sia lavoro disponibile in Italia. Intervenendo al “Forum in masseria” organizzato da Bruno Vespa e Comin & Partners, Calderone ha dichiarato: “I numeri parlano chiaro. Le aziende hanno 1,5 milioni di posti di lavoro disponibili. Il nostro compito è trovare i lavoratori adatti e non possiamo permetterci di avere 2 milioni di giovani che né studiano né lavorano.”

Secondo la ministra, è importante considerare il fenomeno dei giovani del Sud che si trasferiscono in altre regioni per trovare lavoro. “Non è necessariamente negativo; anzi, è positivo che ci sia possibilità di scambio. Il problema sorge quando un giovane vuole lavorare in un determinato contesto e non ci riesce,” ha spiegato Calderone. Ha inoltre sottolineato che “i dati Istat indicano che il lavoro al Sud c’è e sta crescendo, c’è una ripresa in corso.”

Calderone ha poi evidenziato l’importanza di investire in tecnologia, competenze e nella capacità dei giovani di creare nuove imprese. “Nel Dl Coesione abbiamo previsto finanziamenti per le nuove imprese giovanili,” ha affermato. Infine, la ministra ha sottolineato l’importanza di mettere in relazione il mondo della scuola con quello del lavoro e ha annunciato la creazione di un Osservatorio per prevedere le necessità lavorative future, dichiarando: “Vogliamo sapere quali lavoratori saranno necessari tra 5-10 anni per capire l’evoluzione del mercato del lavoro.”

“La nostra priorità deve essere eliminare completamente i due milioni di Neet (giovani che non studiano, non lavorano e non seguono corsi di formazione), partendo dalla premessa che le grandi sfide, compresa quella dell’intelligenza artificiale, richiedono preparazione e formazione adeguata. Per questo, stiamo lavorando intensamente sul fronte della formazione professionale,” ha dichiarato Marina Calderone, Ministro del Lavoro, durante il suo intervento al Festival del Lavoro di Firenze.

“Collegando tutti i fenomeni del mondo del lavoro alle grandi transizioni e alle sfide demografiche, è essenziale portare giovani e donne nel mercato del lavoro. Prima di tutto, perché è una questione di giustizia sociale: le donne devono avere la possibilità di lavorare, così come i giovani, soprattutto in vista del fatto che nei prossimi cinque anni prevediamo l’uscita dal mercato del lavoro di 4,5 milioni di persone,” ha osservato Calderone.

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Redazione 2