- Nuove assunzioni per laureati a tempo determinato
- C’è tempo fino al 23 settembre per inviare la propria candidatura
- Le selezioni si baseranno su una valutazione dei titoli e una prova scritta
È stato pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale del 6 agosto 2021, sezione Concorsi ed esami n. 62, un bando di concorso della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il reclutamento di 8.171 unità di personale non dirigenziale a tempo determinato (III area funzionale, fascia economica F1) da inquadrare tra il personale del Ministero della Giustizia nel ruolo di Addetto all’ufficio per il Processo.
I posti messi a bando
Sono previste 200 assunzioni presso la Corte di Cassazione e 7.971 presso vari Distretti della Corte d’appello:
- Ancona – 140 posti;
- Bari – 306 posti;
- Bologna – 422 posti;
- Brescia – 248 posti;
- Cagliari – 248 posti;
- Caltanissetta – 106 posti;
- Campobasso – 51 posti;
- Catania – 331 posti;
- Catanzaro – 304 posti;
- Firenze – 446 posti;
- Genova – 251 posti;
- L’Aquila – 190 posti;
- Lecce – 303 posti;
- Messina – 148 posti;
- Milano – 680 posti;
- Napoli – 956 posti;
- Palermo – 410 posti;
- Perugia – 107 posti;
- Potenza – 125 posti;
- Reggio Calabria – 208 posti;
- Roma – 843 posti;
- Salerno – 218 posti;
- Torino – 401 posti;
- Trieste – 141 posti;
- Venezia – 388 posti.
Concorso Ufficio del Processo: i requisiti
Per poter partecipare alle selezioni saranno necessari i seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana o equiparata o cittadinanza di Stato membro UE o cittadinanza di Stato terzo purché sussista una delle seguenti condizioni: essere familiari di cittadini UE e avere titolarità del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; avere la titolarità dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria o del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
- età non inferiore a 18 anni;
- possesso di uno dei seguenti titoli di studio (o equiparati o equipollenti): laurea in L-14 Scienze dei servizi giuridici, L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale, L-33 Scienze economiche o L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; laurea specialistica in 22/S Giurisprudenza, 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica, 64/S Scienze dell’economia, 84/S Scienze economico-aziendali, 57/S Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, 60/S Relazioni internazionali, 70/S Scienze della politica, 71/S Scienze delle pubbliche amministrazioni, 88/S Scienze per la cooperazione allo sviluppo, 89/S Sociologia o 99/S Studi europei; laurea magistrale in LM-77 Scienze economico-aziendali, LM-87 Servizio sociale e politiche sociali, LM-52 Relazioni internazionali, LM-56 Scienze dell’economia, LM-62 Scienze della politica, LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni, LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo, LM-88 Sociologia e ricerca o LM-90 Studi europei; laurea magistrale a ciclo unico in LMG/01 Giurisprudenza; laurea vecchio ordinamento in Giurisprudenza, Economia e commercio o Scienze politiche (NB.: la maggior parte dei posti sono riservati ai soli laureati in L-14 Scienze dei servizi giuridici, 22/S Giurisprudenza, LMG/01 Giurisprudenza e Giurisprudenza vecchio ordinamento, come indicato nell’articolo 1, comma 1 e 5, del bando).
- idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni proprie dei ruoli messi a bando;
- qualità morali e di condotta di cui all’articolo 35, comma 6, del DLgs 165 del 30 marzo 2001;
- godimento dei diritti civili e politici;
- non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
- non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una PA per persistente insufficiente rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale, ai sensi dell’articolo 127, primo comma, lettera d), del Testo Unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con DPR 3 del 10 gennaio 1957, e ai sensi delle corrispondenti disposizioni di legge e dei CCNL relativi al personale dei vari comparti;
- non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per i reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;
- posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva (per i soli candidati soggetti a tali obblighi).
Concorso Ufficio del Processo: le selezioni
Il concorso prevederà le seguenti fasi:
- valutazione dei titoli;
- prova scritta (test di 40 domande a risposta multipla).
Concorso Ufficio del Processo: come candidarsi
Le istanze di partecipazione al concorso dovranno essere trasmesse, attraverso il Sistema pubblico di identità digitale, tramite il portale Step-One 2019 entro e non oltre il 23 settembre 2021.
Per la partecipazione sono richiesti: l’indirizzo personale di Posta Elettronica Certificata (PEC) nominativa e il pagamento della quota di partecipazione di 10 euro.
Per tutti i dettagli consulta il bando.