Nubifragi, fiumi di fango, raffiche di vento. Il maltempo che ha investito la Sicilia Orientale non dà tregua e costringe il Formez ad annullare le prove del 27 ottobre e rimandarle al 4 novembre a scopo precauzionale. AGGIORNAMENTO DELLE 17,35: Anche la prova del 28 ottobre è stata rinviata al 5 novembre nella stessa sede e allo stesso orario della precedente. Quella del 29 ottobre è stata rinviata all’8 novembre.
Tanti, infatti, i disagi di questi giorni per gli aspiranti candidati al Concorso per 1541 posti a tempo indeterminato presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, INL e Inail che pur di raggiungere le sedi d’esame sono stati costretti a percorrere strade allagate e piene di fango o addirittura a fare marcia indietro e restare a casa pur di non correre rischi.
Nonostante le cattive condizioni metereologiche e i disastri provocati dal maltempo la decisione di rinviare le prove è arrivata solo ieri sul tardo pomeriggio, dopo che già centinaia di siciliani erano stati costretti ad affrontare la bufera e piogge torrenziali pur di sostenere l’esame, ritrovandosi poi come è accaduto al MAAS di Catania a svolgere la prova al buio bloccati senza luce né via di uscita per via del fango che ha circondato tutto il comprensorio.
Il deputato PD Miceli ha così ribadito in proposito: “Dopo due giorni di disagi a causa del maltempo, finalmente è stato deciso di rinviare le prove scritte del concorso per 1541 posti a tempo indeterminato al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell’InL e dell’Inail che, per tutta la Sicilia, si tengono soltanto a Catania e Siracusa. Una decisione saggia, anche se tardiva”.
Miceli ha poi aggiunto: “Per due giorni migliaia di siciliani sono stati costretti a percorre strade allagate e piene di fango per raggiungere la Sicilia orientale. Era necessario attendere il disastro e le tragedie di questi giorni per prendere questa decisione? Mi impegnerò affinché i prossimi concorsi siano svolti in condizioni ottimali e affinché le prove non si svolgano soltanto nella Sicilia orientale ma anche in sedi più facilmente raggiungibili da tutti”.
Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha adottato un provvedimento per ridurre la mobilità in un territorio flagellato dal maltempo. Da oggi 27 ottobre e sino a giovedì, gli uffici regionali della città e della provincia di Catania resteranno chiusi.
Rimarranno aperti solamente gli uffici regionali che erogano servizi pubblici essenziali, come il dipartimento della Protezione civile, tutti i presidi ospedalieri, le strutture sanitarie, l’Ufficio del Genio civile e l’Ispettorato ripartimentale delle foreste.