L’atteso bando per il concorso nei Centri per l’Impiego in Sicilia sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il prossimo 29 dicembre. Arriva finalmente una data certa da parte della Regione Sicilia per il maxi-concorso, più volte rinviato e per il quale si attendono oltre 100mila candidature.
Secondo il Giornale di Sicilia il bando è stato messo a punto proprio ieri e a curare le selezioni sarà il Formez, dopo la decisione della Giunta regionale di revocare le precedenti decisioni e rinnovare il contratto con il Centro Servizi in house alla Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Funzione Pubblica.
Il Formez per questo suo incarico riceverà 471.948 euro dalla Regione, somme che saranno in parte ripagate dal bilancio regionale e in parte dai candidati (sarà necessario il versamento di una quota di partecipazione di 10 euro).
Il bando di concorso resterà aperto 30 giorni e la prova scritta si svolgerà presumibilmente tra marzo e aprile. In questo modo le graduatorie definitive saranno rese note entro giugno e i vincitori immessi in servizio entro fine estate.
Il concorso nei CPI siciliani consentirà di effettuare 1024 assunzioni (non 1100 come previsto all’inizio) e si sdoppierà in due selezioni distinte: 537 funzionari di fascia alta (categoria D) e 487 di fascia media (categoria C).
La selezione rivolta ai laureati (categoria D) riguarderà nello specifico le seguenti figure:
Per inviare la candidatura sarà necessaria una laurea in Scienze politiche, Scienze dell’ Economia, Scienze delle pubbliche amministrazioni, Scienze economico-aziendali, Servizio sociale e politiche sociali, Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, Giurisprudenza, Sociologia, Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua, Psicologia, Scienze pedagogiche, Informatica, Ingegneria informatica, Matematica, Scienze statistiche, Sociologia e ricerca sociale.
La selezione rivolta ai diplomati (categoria C) riguarderà:
Il requisito minimo sarà il possesso di un diploma di scuola superiore.
L’iter selettivo seguirà ancora una volta le nuove regole nazionali “fast track” per i concorsi pubblici, introdotte dal decreto n. 44 dell’1° aprile 2021 e già utilizzate in altri concorsi. In base alle nuove regole non ci sarà preselezione per titoli, né prova orale, ma la selezione si baserà su:
In entrambe le selezioni vi sarà una differenziazione tra il punteggio assegnato al titolo di studio (in base al voto finale) e quello legato alle esperienze professionali.
Tutte le figure selezionate saranno inserite nei Centri per l’Impiego della Sicilia e in parte degli uffici regionali, distribuiti sul territorio dell’Isola per rafforzare l’ingolfata macchina amministrativa regionale e riorganizzare i servizi per il lavoro.