- Ecco chi sono vincitori e idonei del concorso
- Solo 802 i vincitori a fronte dei 2800 posti
- Scarso appeal per la tipologia di contratto
Concorso per l’assunzione di 2800 tecnici al Sud: sono state pubblicate le graduatorie con i vincitori e gli idonei. Si tratta del primo maxi-concorso in modalità “fast track”, secondo le nuove regole dei concorsi pubblici, con sedi decentrate, procedure rapide e prove digitali. Un concorso, per l’assunzione a tempo determinato di personale non dirigenziale nelle amministrazioni pubbliche del Sud, che però alla fine si è rivelato un flop: alla fine, dopo la riapertura ad altri 70 mila aspiranti, i vincitori che quindi verranno assunti saranno soltanto 802, meno del 30% dei posti messi a concorso.
Concorso 2800 tecnici al Sud: graduatorie vincitori e idonei
Di seguito le graduatorie dei vincitori e degli idonei.
- Graduatoria Funzionario esperto tecnico (Codice FT/COE)
- Graduatoria Funzionario esperto in gestione, rendicontazione e controllo (Codice FG/COE)
- Graduatoria Funzionario esperto in progettazione e animazione territoriale (Codice FP/COE)
- Graduatoria Funzionario esperto amministrativo giuridico (Codice FA/COE)
- Graduatoria Funzionario esperto analista informatico (Codice FI/COE)
Un concorso “travagliato”
Il concorso avrebbe dovuto reclutare entro il mese di luglio, in soli 100 giorni, 2800 tecnici da ripartire in diverse regioni del Sud Italia (Abruzzo: 243 posti; Basilicata: 119; Calabria: 365; Campania: 642; Molise: 78; Puglia: 481; Sardegna: 318; Sicilia: 497), ma qualcosa evidentemente non ha funzionato nel sistema di reclutamento scelto.
La rettifica del bando, che aveva aperto a oltre 70.000 candidati, non è riuscita a garantire la copertura dei posti richiesti. Così alla fine dalle graduatorie emerge che al concorso per 2800 tecnici al sud i vincitori sono stati 802 riuscendo così ad assegnare meno di un terzo dei posti.
Scarso appeal per il lavoro e la tipologia del contratto
C’è anche chi pur avendo superato i test sceglierà di rinunciare all’incarico avendo già un buon lavoro e non essendo disposto a trasferirsi in un’altra città, per un contratto che non garantisce nessuna certezza e prospettiva di inserimento a lungo termine nella PA (contratto a tempo determinato di soli 3 anni e uno stipendio di 1.400 euro al mese).
Del resto, come ha sottolineato lo stesso Ministro Brunetta, nei giorni scorsi, in Commissione Affari Costituzionali al Senato: “Se offri un contratto a termine e livelli salariali non di mercato il professionista super-qualificato ti fa un sorriso e ti dice no grazie”.
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