Il commercio online parte ed è trainato dal Sud. E’ quanto emerge da InfoCamere-Unioncamere sui dati del Registro Imprese delle Camere di Commercio aggiornati al 30 giugno 2016, secondo i quali il Mezzogiorno d’Italia sarebbe decisamente più aperto alla sfida dell’e-commerce rispetto al resto dello Stivale.
Se infatti è vero che il primo posto è occupato da una regione del Centro, l’Abruzzo, in cui ultimi 5 anni c’è stato un aumento di imprese che vendono su internet pari al 187,8%, a seguire troviamo la Campania con 142,5% in più di negozi online, la Puglia con 137,9%,la Calabria 117,6% e Sicilia più 106,8%.
Non ci sono dunque sfidanti del Nord in grado di sostenere i ritmi battuti da quelle del Centro-Sud, mentre in Valle d’Aosta non si è addirittura registrato alcun aumento nel campo del commercio telematico, con una decrescita di 32 punti percentuali. In particolare, secondo i numeri di Unioncamere, a crescere di oltre il 100% sono state 25 province del Meridione e del Centro Italia, mentre a crescere meno del 50% sono 4 regioni al Centro-Sud e 11 del Nord.
Un ulteriore passo in avanti riguarda in particolare il mercato dell’e-commerce degli “Under 35”. Le prime 4 regioni sono del Sud: Basilicata (che è quella trainante), Campania, Sicilia e Calabria. Per quanto riguarda le imprese a conduzione femminile, invece, se ne trovano sia a Nord che a Sud, mentre nel Settentrione trovano maggiore sviluppo le aziende a conduzione imprenditoriale straniera.
Dati alla mano, in tutto il Bel Paese su una popolazione di 60 milioni di abitanti di cui il 68% utilizza Internet, solo 17,7 milioni fanno acquisti online. Una media parti al 34% che ancora si presenta bassa rispetto al 43% della media europea. A scegliere infatti le compere con un click sono soprattutto gli abitanti di Gran Bretagna, Germania e Francia. Chissà cosa diranno le classifiche degli anni a venire.
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