“Abbiamo rappresentato alla commissione parlamentare Antimafia l’impegno di noi industriali sul fronte della legalità, perché consideriamo quest’ultima un presupposto indefettibile dello sviluppo economico. Ma abbiamo anche detto chiaramente che la vigente legislazione presenta parecchi limiti“. Lo ha detto il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea, circa la sua audizione dinanzi alla Commissione parlamentare antimafia.
“Innanzitutto – ha aggiunto – abbiamo consegnato alla presidente Bindi un dossier, che è stato acquisito agli atti, contenente oltre 170 sentenze dei giudici amministrativi sulle interdittive antimafia, di cui quasi la metà favorevole ai ricorrenti. Segno questo che c’è evidentemente molto da rivedere in termini normativi, soprattutto in relazione alla eccessiva discrezionalità concessa dalla legge in questo campo. Inoltre abbiamo avanzato una proposta precisa e concreta: istituire le white list obbligatorie per gli appalti pubblici, rendendo così più trasparente un settore delicatissimo, ma al tempo stesso vincolando i provvedimenti amministrativi a regole precise e requisiti chiari“. “Occorre sostenere l’economia pulita – ha concluso Cuzzocrea – per aiutare questo territorio e non limitarsi alla repressione, se vogliamo davvero bonificare la nostra società. Noi stiamo facendo la nostra parte, applicando in maniera puntuale il Codice etico che, da Bolzano a Lampedusa, Confindustria ha redatto a livello nazionale“.
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