Tre lucani si misero in testa un’idea simile a quella che animò Marco Polo. Altri tempi, altri mezzi, ma l’impresa è di quelle che vanno raccontate.

Andare in una terra lontana al punto che l’Italia non è molto conosciuta, non fosse per la sua arte.

Si tratta della Mongolia, che conta ufficialmente poche decine di italiani residenti. Ma le escursioni di temperatura che vanno dai + 40 °ai -50° non la rendono appetibile.

I tre giovani hanno impiegato 26 giorni per compiere la traversata, aggirando le zone di guerra come l’Afghanistan e la Siria.

Sono arrivati dunque nella capitale Ulan Bator, in una nazione che vive nel mito di Gengis khan.

Un viaggio che ha del pionieristico, con tappe giornaliere di ben 700 km. Con una vecchia Panda, appunto.

I tre hanno dichiarato che il viaggio è stata un’avventura che li ha cambiati dentro, giorno dopo giorno.

E ringraziano tutti coloro che hanno creduto nell’impresa.