Oggi ho voglia di parlare dei miei eroi. Eroi veri, mica di cartapesta oppure ologrammi o esseri bidimensionali. Eroi in carne ed ossa.
Domenica mattina ne ho incontrati alcuni. Sono ragazzi che hanno un’associazione a Reggio Calabria.
Si sono fatti assegnare un bene confiscato alla ‘ndrangheta in un quartiere di periferia della città.
Per mettere a posto quelle mura ci vogliono almeno 20 mila euro. Soldi che servono per mettere a norma quell’edificio (impianti elettrici, bagni per disabili, uscite di sicurezza) e poterci fare un centro di aggregazione giovanile per i ragazzi di quella periferia.
Loro ce la stanno mettendo tutta e io sto con loro, perché loro sono i miei eroi.