La corsa all’adozione di strumenti per smart working ed e-learning, ha portato a un forte incremento nel volume di utenti per le piattaforme dedicate.
Nelle ultime settimane, c’è stato un incremento nell’uso di Meet: la piattaforma Google che include gli strumenti necessari per svolgere riunioni di lavoro a distanza, ma anche per impartire e ricevere lezioni di qualunque tipo. Sono molte oggi, le scuole che si affidano a Meet per le lezioni online della didattica a distanza e alla soluzione Classroom per l’assegnazioni dei compiti da svolgere.
La piattaforma ha conosciuto un incremento di 2 milioni di nuovi utenti al giorno, ed è diventata una delle applicazioni più utilizzate per restare in contatto con amici, parenti e colleghi durante il lockdown. La crescita è stata aiutata anche dalla scelta di rendere totalmente accessibili le funzioni avanzate del servizio, come le riunioni allargate fino ad un massimo 250 partecipanti.
Google ha annunciato, che presto arriverà una nuova interfaccia, in modo da mostrare fino a 16 partecipanti in contemporanea durante le videochiamate. Ricordiamo che le funzionalità premium del servizio, sono state rese gratuite fino al 30 settembre proprio per andare incontro a chi, in questo periodo di difficoltà, sta lavorando o studiando da casa. L’offerta, infatti, si rivolge a scuole, imprese e utenti privati. Google, migliorerà anche la qualità video di Meet. Sarà anche in grado di filtrare il rumore di fondo.
Zoom, ha recentemente registrato un’impennata di download, in seguito alla quarantena ordinata dai governi per arginare la pandemia da coronavirus. Tuttavia, l’ app di videochiamate, ha sofferto di vari problemi relativi alla protezione della privacy che hanno spinto alcune organizzazioni, tra cui diverse scuole negli Stati Uniti, a vietarne l’uso. Con queste modifiche, Meet potrebbe diventare una valida alternativa a Zoom.