Una busta da lettera contenente un proiettile è stata recapitata alla casa di Dino Marino (Pd), presidente della Commissione Sanità nel Consiglio regionale della Puglia e candidato sindaco di San Severo (Foggia).
Lo ha confermato lo stesso Marino spiegando di essere stato informato del ritrovamento dai famigliari mentre si trovava a Bari, impegnato nei lavori odierni dell’assemblea regionale pugliese.
Marino si è detto ”sereno nonostante il brutto episodio”. Tra i primi ad esprimere solidarietà a Marino, il presidente del Consiglio regionale pugliese, Onofrio Introna: “Può contare sul sostegno dell’intero Consiglio, siamo tutti affianco a lui, contro la minaccia inaccettabile che gli è stata rivolta”.
Anche il Pd con il capogruppo consiliare Pino Romano ha espresso in una nota solidarietà, chiedendo che “sia elevato il livello di guardia”. “C’è chi vuole impedire – afferma Romano – i normali processi democratici, puntando sull’unica arma che ha sua disposizione: la paura. Soprattutto con le elezioni amministrative alle porte, si corre poi il rischio di emulazione”.
Proprio oggi il Consiglio regionale pugliese ha approvato all’unanimità un ordine del giorno con il quale si chiede al governo di tenere alta l’attenzione sulla Puglia e assicurare le necessarie risorse di personale, mezzi e intelligence, a sostegno dell’attività di contrasto alla malavita, alla criminalità organizzata e a tutte le mafie.
L’ordine del giorno è stato approvato dopo la recente recrudescenza di episodi criminali che ha investito la Puglia con il triplice omicidio sulla statale 106 a Palagiano (tra le vittime un bambino di due anni e mezzo), l’agguato mortale a colpi di fucile ad un incensurato a Monte Sant’Angelo il 19 marzo e le intimidazioni ad amministratori locali, alle quali si è aggiunto il recente attentato esplosivo ai danni dell’assessore all’ambiente del Comune di San Vito dei Normanni (Brindisi).
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