A Norcia, in provincia di Perugia, tra i comuni colpiti dal terribile terremoto della notte scorsa, c’era anche la squadra del Foggia Calcio, lì per preparare l’inizio del campionato in Lega Pro.
La squadra pugliese, come si apprende da TgCom.it, è stata a costretta a scendere in strada per alcune ore.
Giovanni Stroppa, il tecnico della squadra foggiana, ha raccontato: “Intorno alle 3.40 è iniziato a tremare tutto. In camera crollavano giù calcinacci e muri. C’è stato grande panico. Siamo rimasti giù nel parcheggio ed è andata bene. Qui non ci sono grandi danni tangibili. La città, dopo il terremoto del 70, si è premunita e i danni sono contenuti. Torniamo a Foggia e riprendiamo gli allenamenti da domani”.
Il capitano del Foggia, Cristian Agnelli, come si legge sul sito ufficiale della squadra, ha detto: “È stato bruttissimo, una esperienza davvero terribile. Appena avvertita la scossa siamo scesi subito in strada, qualcuno si è sentito male anche perché dopo la prima scossa la terra ha continuato a tremare, 18 scosse in un’ora e mezza e ancora adesso (erano le 12:30 ndr) avvertiamo scosse”.
“Qui a Norcia – ha continuato Agnelli – molti danni alle strutture, crepe sui muri, un campanile crollato, calcinacci caduti dai tetti, insomma tantissima paura ma niente danni alle persone. A pochi chilometri da noi, invece, tanti morti. Ecco, quando abbiamo realizzato che ad Amatrice, a solo 16 chilometri da qui, il paese è stato distrutto e ci sono stati tanti morti, allora abbiamo capito quanto siamo stati fortunati”.
“Siamo una squadra di calcio – ha concluso Agnelli – e per questioni organizzative abbiamo deciso di ritornare a Foggia, fa male, però andare via da qui. Vorremmo renderci utili, fare qualcosa per chi sta male, ma ci hanno detto che non possiamo fare niente, che i soccorritori sono al lavoro. Torniamo a Foggia ma il cuore è vicino a tutti quelli che stanno soffrendo e alle famiglie delle vittime”.
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