Il Consiglio dei Ministri ha esaminato, in via definitiva, su proposta del presidente del Consiglio, Enrico Letta, del vicepresidente e ministro dell’Interno, Angelino Alfano, del ministro per le Riforme costituzionali, Gaetano Quagliariello e del ministro per gli Affari regionali e Autonomie, Graziano Delrio, un disegno di legge costituzionale per l’abolizione delle Province che è stato sottoposto al parere della Conferenza unificata.
Il provvedimento di modifica della Costituzione disciplina l’abolizione delle province istituite nell’ambito del territorio delle regioni a statuto ordinario, recependo, spiega una nota di Palazzo Chigi, “un’istanza, largamente sentita e oramai giunta a maturazione, che mira al riordino del riparto di competenze fra livelli di governo a fini di razionalizzazione e di contenimento della spesa pubblica ma anche di conseguimento di un’efficacia sempre maggiore dell’azione amministrativa negli enti territoriali”.
Quando il processo di modifica della Costituzione giungerà a compimento verranno anche individuate forme di aggregazione e di coordinamento fra comuni per l’esercizio di funzioni di governo di cosiddetta “area vasta”. Viene attribuito allo Stato il compito di definire, tra l’altro, anche il territorio delle città metropolitane.
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