Promuovere un confronto sulla digitalizzazione e l’innovazione tecnologica per consentire agli imprenditori e ai giovani professionisti di cogliere le opportunità che offre il settore digitale. Cavalcare l’onda del cambiamento digitale e non lasciarsi travolgere ma diventando parte attiva.
Sono questi gli obiettivi della seconda edizione di Tawave, il primo evento nato a Taranto che si svolgerà il 10 settembre nella città dei due mari, presso il Dipartimento Jonico di Giurisprudenza (via Duomo, 259).
Un grande evento che vuole diffondere maggiore consapevolezza sul tema della digitalizzazione delle imprese del sud Italia per incoraggiare le organizzazioni a sfruttare al meglio le possibilità di crescita offerte dalla tecnologia. Tawave si rivolge a persone e organizzazioni che intendono cogliere l’opportunità offerta dallo sviluppo del digitale.
Cinque i temi della sua seconda edizione: comunicazione etica e brand value;
finanziamenti per la digitalizzazione delle imprese; etica aziendale e valorizzazione delle persone; sicurezza e data governance, legal tech.
Cinque workshop e talk ad accesso libero (previa prenotazione) con docenti e professionisti del settore provenienti da tutta Italia e, a fine evento, i partecipanti potranno aderire al Networking Party nel prestigioso Palazzo Amati, tra i simboli dello sviluppo della città di Taranto, sede della Jonian Dolphin Conservation, per sviluppare opportunità professionali.
Tawave è un evento organizzato da Associazione surfHers, gruppo di donne e professioniste impegnate nella promozione sociale dei temi legati all’innovazione, alla tecnologia e al digitale. L’evento gode del patrocinio del Comune di Taranto, della Regione Puglia e delle associazioni di categoria locali: Camera di Commercio, Confindustria e Confcommercio.
Partner dell’iniziativa sono Sabanet, software house con sede a Taranto, Roma, Milano e Durazzo che aderisce ad un hub innovativo con lo scopo di generare un impatto profondo sulle imprese e sulle persone divulgando conoscenza attorno ai temi della tecnologia e della digitalizzazione; e Pirola Pennuto Zei, primario studio di consulenza legale e tributaria in Italia.
Tawave
TAWAVE è l’unione di “TA”, la sigla utilizzata per indicare Taranto (la città dove l’evento è nato) e “WAVE”, l’onda che simboleggia la perturbazione che coinvolge l’innovazione e la tecnologia. La mission del Tawave è diffondere conoscenza, partendo dal sud Italia, per sviluppare queste tematiche con lo scopo di migliorare la
Dalle ore 12 di oggi 18 luglio 2022 alle ore 12 del 30 settembre 2022 è possibile presentare, attraverso il Portale Bandi della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, le domande di partecipazione alla seconda edizione di Festival Architettura. L’avviso pubblico è promosso dalla DGCC per sostenere, promuovere e valorizzare l’architettura contemporanea italiana, attraverso il finanziamento di manifestazioni culturali destinate a un pubblico esteso, in linea con la propria missione istituzionale che mira all’attivazione di processi innovativi e partecipati nell’ambito della qualità dell’architettura, dell’urbanistica e della rigenerazione urbana.
L’esito della prima edizione ha superato le previsioni, anche se l’emergenza pandemica ha imposto, tra il 2020 e il 2021, la riprogrammazione e il ripensamento degli eventi di Favara, Cagliari, Reggio Emilia, Ivrea, Colle di Val d’Elsa, Roma e Bari. Oggi, per il biennio 2022-2023, la Direzione Generale Creatività Contemporanea ha deciso di ampliare il budget per un totale di 910mila euro e ha stabilito gli obiettivi principali: qualità, internazionalizzazione, sostenibilità.
Questa nuova edizione di Festival Architettura – dichiara il Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura Onofrio Cutaia – si pone in linea con gli obiettivi di Sviluppo del Millennio sanciti dall’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile e tiene conto dei principi ispiratori del New European Bauhaus, che invita i cittadini a immaginare e costruire insieme un futuro bello, sostenibile e inclusivo, incoraggiando la ricerca estetica attraverso l’arte e la cultura, l’armonia con la natura e l’ambiente, il dialogo tra discipline, generi ed età. Visti i risultati della precedente edizione, che ha registrato un grande successo per le sette manifestazioni vincitrici nonostante l’emergenza sanitaria, siamo certi che il riscontro sarà positivo anche questa volta.
La seconda edizione di Festival Architettura sarà un focus sul ruolo dell’architettura come catalizzatore sociale, come interfaccia del dialogo tra spazio e società, per promuovere l’importanza dell’architettura nel nostro quotidiano, migliorare il tessuto urbano, sociale ed economico delle città. Allo stesso tempo, coinvolgerà attivamente la cittadinanza per riflettere sulla qualità del progetto di architettura e sulla sua sostenibilità ambientale, culturale, urbana, sociale ed economica.
A livello nazionale, Festival Architettura mira a promuovere la conoscenza, la produzione e la ricerca critica e curatoriale di alto livello qualitativo nell’ambito dell’architettura contemporanea mediante percorsi di condivisione e partecipazione degli stakeholder istituzionali e appartenenti alla cittadinanza attiva, con il supporto di ambiti disciplinari differenti. A livello internazionale, l’avviso pubblico punta alla conoscenza e alla valorizzazione dell’architettura italiana contemporanea attraverso l’attivazione di reti internazionali e percorsi di studio e formazione, nonché la diffusione di progetti di alto livello qualitativo e innovativo.
I progetti di Festival dovranno svolgersi tra il 15 e il 30 aprile 2023. Ogni manifestazione dovrà garantire il coinvolgimento di un pubblico esteso e la costruzione di una rete composta da differenti soggetti (enti locali, associazioni, professionisti, scuole, università, terzo settore); inoltre, le iniziative dovranno tenersi in più luoghi all’interno in un unico territorio, o in forma itinerante in più territori o ancora contemporaneamente in più territori. Le attività di Internazionalizzazione dovranno essere realizzate entro e non oltre il 15 ottobre 2023. L’obiettivo specifico è promuovere la mobilità di studiosi o progettisti italiani e la conoscenza dell’architettura italiana contemporanea all’estero, in collaborazione con un’istituzione straniera.
I destinatari di Festival Architettura sono enti pubblici, università, centri di ricerca, istituti di cultura, fondazioni degli ordini professionali (anche riuniti in delegazioni regionali) e organizzazioni non profit dedicate prevalentemente alla cultura e costituite da almeno tre anni, come fondazioni, associazioni, enti del Terzo Settore, imprese culturali-sociali e di comunità. I soggetti proponenti potranno concorrere singolarmente o in partenariato, secondo le modalità previste dall’avviso pubblico.
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