E’ stata inaugurata a Bari la settimana delle donne. La manifestazione che ha come scopo quello di “generare culture non violente, durerà fino al 25 novembre. “Se è vero – hanno riferito gli organizzatori dell’evento – che la violenza femminile non può ridursi al solo femminicidio è anche vero che la cultura della non violenza può essere insegnata sin dalla giovane età, nelle famiglie, a scuola e nella propria città”.
La settimana delle donne è stata promossa dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari e dal Garante Regionale dei Diritti dei Minori del Consiglio Regionale della Puglia proprio in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre.
Circa 50 eventi che nei prossimi giorni interesseranno ogni angolo della città: ci saranno reading, mostre fotografiche e verranno coinvolte ben 70 associazioni, riunite appositamente per portare avanti il comune intento di promuovere e sensibilizzare l’opinione pubblica verso la “cultura della non violenza”.
“volevamo creare un unico luogo di incontro – ha riferito Francesca Bottalico, responsabile del Centro famiglia Japigia fondazione Giovanni Paolo II onlus – tra tutte le realtà coinvolte: dalle associazioni di volontariato, a quelle artistiche e culturali, sino ai centri di ascolto, per stimolare una riflessione culturale rivolta soprattutto agli adolescenti, attori principali del cambiamento“.
L’inaugurazione ha preso il via nel pronto soccorso del Policlinico di Bari in una “stanza rosa” dedicata ad Anna Costanzo, vittima barese di femminicidio. La stanza verrà destinata alle vittime di violenza, attraverso l’attivazione di un codice di emergenza specifico.
La sette giorni si concluderà il 25 novembre con un corteo finale in cui cittadinanza e associazioni sfileranno insieme con indumenti rossi per le strade della città.
Lascia un commento