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#Startup: le nuove realtà del settore #automotive o tutto ciò che si sta muovendo intorno al sistema auto

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Quali prodotti e servizi innovativi per il settore delle quattro ruote stanno sviluppando le start up? Lo Start up weekend tenutosi qualche mese fa e dedicato principalmente al settore automotive ha offerto un panorama delle varie ricerche in questo ambito.

Durante la quinta edizione dello Startup Weekend di Torino, organizzato da I3P (Incubatore di Imprese Innovative) del Politecnico di Torino in collaborazione con GM (General Motors), sono stati presentati progetti per l’auto del futuro e la mobilità urbana sostenibile.

La sfida per l’auto del futuro riguarda soprattutto i veicoli connessi, l’automatizzazione della guida e il sistema di guida vocale. La ricerca sulla mobilità urbana si sta sviluppando in due direzioni: progettazione di nuove auto più rispondenti alle esigenze del muoversi in città (veicoli meno inquinanti grazie a un’alimentazione ecologica) e la gestione dell’utilizzo intelligente dell’automobile (ad esempio, carpooling e forme di trasporto collettive).

Lo Start up weekend si è concluso con la premiazione dei tre progetti migliori: li illustriamo per meglio comprendere quali siano le idee più innovative in questo settore.

Il primo premio è andato al progetto Safety Car della startup genovese Circle Garage. Safety Car si basa sull’utilizzo del wearable Hiris per controllare l’auto e renderla più sicura. Hiris è un dispositivo tecnologico indossabile che consente di compiere una serie di azioni tramite il movimento del polso, ad esempio cambiare stazione radiofonica o utilizzare gli smartphone senza le mani; inoltre riesce a rilevare la stanchezza del conducente o a inviare una chiamata di emergenza in caso di incidente stradale.

Il secondo premio è stato assegnato a Fleetfit, una piattaforma per gestire e ottimizzare le flotte aziendali che permette di automatizzare la loro gestione in modo semplice ed economico da remoto per diminuire i consumi e abbattere gli sprechi.

Il terzo premio è stato conferito a Tora, servizio che consente a persone con disabilità motoria di interagire con sistemi di controllo dell’auto (mettere la freccia o attivare il tergicristallo) grazie a comandi vocali. Nessun tipo di intervento è richiesto sull’auto poiché tutto può essere svolto tramite uno smartphone utilizzabile su qualunque tipo di vettura. Questa applicazione in futuro potrebbe estendersi ed essere utilizzata anche dai normodotati per migliorare l’interazione uomo-macchina.

Segnaliamo anche altri progetti innovativi presentati a Torino che, pur non avendo ricevuto alcun premio, sono comunque interessanti poiché ci offrono un quadro più completo delle innovazioni ideate dalle start up nel settore automotive.

XAM 2.0, vettura biposto per la città, creata da BeonD, una start up nata all’I3P del Politecnico di Torino. XAM 2.0 è ibrida, costruita con materiali eco, innovativi, e dal design accattivante. La velocità massima è di 80 km/h e l’autonomia è di circa 70 chilometri in modalità puro elettrico.

VR Car Configurator, software con tecnologia 3D realizzato da FUNIX. Il software permette al cliente, tramite un Oculus Rift, di scegliere in real time gli optional per personalizzare la propria auto e provarli sull’auto stessa prima che venga prodotta.

Pneumatici e start up  

Un elenco di interessanti startup nel settore dei pneumatici è stato stilato da gomme-auto.it l’azienda nata solo 3 anni fa specializzata nella vendita online di pneumatici.

Il progetto Smart tyre della startup Wriggle Solutions costituita da alcuni studenti della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa è il terzo classificato della Start Cup Toscana 2015.
Lo Smart Tyre o “pneumatico intelligente” è un sistema informatico in grado di monitorare lo stato d’usura degli pneumatici delle automobili attraverso dei sensori, e di segnalare al conducente la presenza di anomalie riducendo così il rischio di possibili incidenti.

Greenrail è una traversa ferroviaria ecosostenibile in plastica riciclata e gomma ottenuta dal recupero di pneumatici fuori uso ideata dalla startup omonima. La traversa è costituita da un rivestimento ottenuto da un mix di plastica e gomma e da un nucleo interno in calcestruzzo armato. Una tecnologia doppiamente utile poiché per ogni chilometro di linea ferroviaria si recuperano 35 tonnellate di pneumatici fuori uso e 35 tonnellate di plastica, e le traverse sono in grado di generare energia elettrica

Le diverse proposte illustrano le direzioni molteplici verso cui si muovono le start up, e il modo in cui immaginano l’auto del futuro: intelligente e online, ecologica, alimentata non con carburanti fossili, in grado di dialogare con la casa produttrice, programmare la manutenzione, prevedere i guasti, fornire maggiore intrattenimento ai passeggeri e informazioni di tutti i tipi.

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