La Sicilia è in prima linea per l’arrivo di migranti. E’ questo un fatto acclarato che farebbe pensare ad una maggiore esposizione per il rischio terrorismo, infatti nell’isola c’è il più alto numero di rifugiati in Italia, tra cui potrebbero nascondersi infiltrati.
Ma nel rapporto stilato dall’Istituto Demoskopica, intitolato “Italian Terrorism Infiltration index 2015” emerge un basso tasso di probabilità.
Il rapporto dà ad ogni regione una percentuale di rischio e alla Sicilia viene dato uno 0,46 punti, punteggio molto basso. Di meno ne hanno Umbria, Abruzzo, Basilicata e Molise.
Quindi, nonostante i luoghi di sbarco numerosi, come Lampedusa, Pozzallo, Porto Empedocle, Augusta, Trapani, Siracusa, le analisi sin qui condotte parlano della regione siciliana quasi immune al terrorismo.
Nelle regioni più esposte spiccano la Lombardia ed il Lazio. Seguono Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Toscana.
“Nell’ultimo decennio” scrive il rapporto “sono stati portati a termine poco meno di 100 attentati di matrice terroristica in Italia. Oltre 7000 sono state le intercettazioni autorizzate per indagini di terrorismo interno o internazionale. Ben 179 sono state le vittime coinvolte in dodici paesi, tra cui Afganistan, Indonesia, Arabia Saudita, Irak, Egitto, Marocco, Pakistan e Nigeria”.